Continuità. Parola chiave nella vita ma soprattutto negli sport. “Facile”, a volte, poter realizzare un exploit, difficile confermarsi. Soprattutto in un campionato così lungo e ostico come la Serie B che offre un’altalena di emozioni poco gradite ad un ambiente così passionale come quello di Salerno e Provincia.
La Salernitana di Vincenzo Torrente deve essere continua e per farlo deve concretizzare le occasioni che il torneo cadetto le offre come quella succulenta (almeno sulla carta) di sabato in cui affronterà nella bolgia dell’Arechi una Ternana fanalino di coda e priva, per il momento, dell’allenatore. Ottima la risposta di Pescara da parte della truppa granata soprattutto in quanto è avvenuta dopo l’infelice k.o. di sabato scorso contro lo Spezia che aveva demoralizzato ambiente e spogliatoio.
La squadra con il cavalluccio sul petto ha saputo mantenere il sangue freddo e riportare il match in parità nonostante l’inferiorità numerica e l’avversario che aveva di fronte. Gli abruzzesi, infatti, sono una delle squadre che lotteranno per il vertice e tra le mura amiche daranno non poco filo da torcere agli avversari di turno. I granata, guidati da un Gabionetta in formato deluxe, hanno dimostrato di saper soffrire ma anche cercare il colpo grosso con le qualità dei suoi calciatori offensivi e per poco non sono stai premiati con l’intera posta in palio.
Ora, per l’appunto, la ricerca della continuità contro l’ultima in classifica. Quella Ternana ricca di ex e che, seppur senza allenatore, venderà cara la pelle. Una prova del nove da sfruttare.
di Mario Ruggiero