Incendiata l’auto di un consigliere in provincia di Salerno: i fatti si sono consumati nella notte tra domenica 24 e lunedì 25 novembre. Intanto la vittima, Antonio Barbuti, ha fatto sapere di aver denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Salerno, incendiata l’auto del consigliere-avvocato Antonio Barbuti
Un incendio ha distrutto la Panda di Antonio Barbuti, consigliere comunale del gruppo Unione Popolare e avvocato, nel parco di via Carillo. Le cause del rogo sono al momento sconosciute, poiché il veicolo è stato completamente carbonizzato, rendendo impossibile il recupero di tracce o indizi. «Ho sporto denuncia ai carabinieri – afferma Barbuti, noto per le sue battaglie politiche e civiche in consiglio comunale – al momento non ci sono elementi utili da analizzare. Nel parco non ci sono telecamere. Posso solo dire che la Panda era in ottime condizioni. Le indagini seguiranno il loro corso. Come sempre, non mi tiro indietro e sono pronto a metterci la faccia». Secondo quanto riportato dallo stesso Barbuti, l’incendio sarebbe scoppiato poco prima delle 3 di notte. «Sono uscito dallo studio verso le 23 e sono tornato a casa alle 23.15, dove tutto era tranquillo. Secondo alcune testimonianze già raccolte dalle autorità competenti, l’incendio sarebbe scoppiato intorno alle 2.45». Sul posto del rogo sono intervenuti i vigili del fuoco della Compagnia di Salerno, del distaccamento cittadino, che hanno effettuato i rilievi, nonostante l’auto fosse completamente distrutta dalle fiamme. Il consigliere Barbuti ha dichiarato di essere sereno in attesa degli sviluppi delle indagini, sperando che possano chiarire se si sia trattato di un incendio accidentale o di un atto doloso. Attualmente non ci sono prove che possano sostenere nessuna delle diverse ipotesi esaminate dagli inquirenti. La notizia è circolata in città solo in serata e ha suscitato, come era prevedibile data la posizione pubblica di Barbuti, un notevole clamore. Cava è particolarmente attenta a questi eventi, poiché in passato si sono verificati numerosi atti incendiari contro amministratori e figure di rilievo.