Cronaca Salerno, Salerno

Lutto a Salerno, è morto il noto barman Giovanni Orsini: è stato stroncato dal male del secolo

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Giovanni Orsini
Giovanni Orsini

Lutto a Salerno dove nelle scorse ore è morto Giovanni Orsini: il noto barman è stato stroncato dal male del secolo contro cui ha combattuto come un leone. Tanti i messaggi di cordoglio diffusi sui social: “Che Dio Ti benedica e Ti accolga come meriti, come ha voluto che meritassi facendoti attraversare la difficile avventura della sofferenza, che è sempre l’anticamera del Paradiso per i giusti come Te.”

Salerno, è morto il barman Giovanni Orsini

Lutto nel Salernitano per l’improvvisa scomparsa di Giovanni Orsini: il noto barman è stato stroncato dal male del secolo contro cui ha combattuto come un leone. Tanti i messaggi di cordoglio diffusi sui social: “Che Dio Ti benedica e Ti accolga come meriti, come ha voluto che meritassi facendoti attraversare la difficile avventura della sofferenza, che è sempre l’anticamera del Paradiso per i giusti come Te.”

I messaggi di cordoglio

“ORSO Te ne sei andato, senza averTi potuto salutare, senza aver avuto il tempo di prepararmi a un distacco che lacera e ferisce di dolore la carne e l’anima. Questo accade sempre quando si perde un Amico. L’Amicizia non si perde è spirito che non si cancella, che resta come arricchimento, che sedimenta nell’intimo e ci consola, che vive nei ricordi e nelle emozioni. L’Amico si perde, momentaneamente come tutte le persone care che ritroverò nella Vita Eterna, ma il momentaneamente durerà comunque tutta la vita terrena; anche se fosse un giorno solo sarebbe un tempo enorme. Qui non si sta bene: sorrido, certo, continuo a fare tutto ciò che facevo prima e lo faccio anche con tanto entusiasmo; ma mi manchi: mi mancano le tue dolci parole di conforto, i tuoi stupidi scherzi e le nostre litigate, mi mancano le tue battute e le tue improvvisate. Mi manca proprio tutto di te e se solo potessi rinunciare a un giorno della mia vita per abbracciarti anche per un istante non ci penserei due volte.

Ma devo andare avanti: come si dice… “Non importa in quanti pezzi è stato fatto il tuo cuore: la vita va avanti e non aspetta che si ricomponga”. Non posso abbattermi e non posso fermarmi neanche un po’, e lo faccio anche per te che mi hai sempre incoraggiato a dare il massimo, a non voltarmi mai, a sognare un futuro migliore e a costruirmelo giorno dopo giorno. Perciò sei dentro di me, amico mio: è anche grazie a te che dall’alto mi guardi se ho la forza e il coraggio di aprire gli occhi e camminare nel lungo sentiero della vita senza avere paura. Mi hai onorato, rallegrato, arricchito con la Tua Amicizia e questo è stato per me molto bello, è stato uno dei tanti segni della Grazia di Dio che ho ricevuto. Credo, sono sicura che è stato così per tutte le persone che hanno avuto come me questo privilegio. E siamo in tanti oggi sgomenti e sinceramente addolorati. La Tua è stata un’Amicizia fatta di entusiasmo generoso, di grande e disinteressata disponibilità, di appassionata condivisione, di serietà, di un affetto schietto e senza inutili fronzoli. Insomma è stata Amicizia; così io l’ho vissuta così la terrò con me. È così si celebra un Amico, senza retorica, senza bandierine, con l’allegria e la gioia che quei ricordi raccontano perché descrivono una persona come Te, Caro ORSO, una persona cara, bonario, allegra, sincera, generosa, positiva. Ecco alcune delle tante cose per cui sei un Amico indimenticabile. Ecco perché c’è già il vuoto della Tua presenza fisica che s’annunciava con quel Tuo “principè” quando Ti si incontrava o quando Ti avvicinavi. Ma non c’è, non ci sarà mai un vuoto nel profondo di sentimenti che non temono neppure la morte.

Che Dio Ti benedica e Ti accolga come meriti, come ha voluto che meritassi facendoTi attraversare la difficile avventura della sofferenza, che è sempre l’anticamera del Paradiso per i giusti come Te. Ciao,ORSO Amico mio. E, grazie, grazie, grazie“, scrive un amica.

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