Cronaca Salerno, Salerno

Salerno, scoppia il caos mense scolastiche: in un piatto una fettina di formaggio e qualche pezzo di pompdoro

mensa
Uno dei pasti serviti

A Salerno si intensificano le polemiche riguardo al servizio mensa nelle scuole elementari. La consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Claudia Pecoraro, ha espresso serie preoccupazioni sulla gestione del servizio da parte di ViVenda SPA e della Società Cooperativa Solidarietà e Lavoro. Pecoraro ha ricevuto numerose segnalazioni dai genitori riguardo ai pasti, ritenuti insufficienti e di bassa qualità.

Salerno, polemica per la mensa delle scuole elementari

Il servizio, assegnato a seguito di un ribasso d’asta dello 0,69%, ha un valore complessivo superiore ai 6 milioni di euro per i prossimi tre anni. Tuttavia, secondo la consigliera, i risparmi economici si stanno traducendo in un costo elevato per la salute dei bambini. “Mi è stata inviata una foto che parla chiaro, senza necessità di ulteriori commenti: un piatto quasi vuoto, con appena sette pezzi di pomodoro e una fettina di formaggio ridotta a una quantità inadeguata,” ha dichiarato. Nonostante le rassicurazioni dell’Assessora, che si basano sulle certificazioni dell’ASL, Pecoraro ha ribadito che “non è l’azienda che gestisce il servizio a dover controllare la sua qualità. È talmente ridicolo anche solo pensarlo che sembra una commedia di Pulcinella.”

La consigliera ha proposto di effettuare ispezioni settimanali nelle scuole per monitorare personalmente la qualità dei pasti, offrendosi di visitare ogni settimana una scuola diversa per verificare quantità e qualità del cibo servito. Conclude, richiedendo all’amministrazione comunale di “intervenire immediatamente con controlli istituzionali rigorosi per garantire il benessere dei tremila alunni coinvolti nel servizio di refezione scolastica.”

scuola