SALERNO. E’ stata presentata oggi nella Sala Giunta del Comune di Salerno la rassegna teatrale “Per voce sola – parole della nostra scena” ideata e diretta da Vincenzo Albano. All’incontro erano presenti Antonia Lezza docente di Letteratura Teatrale Italiana presso l’università di Salerno, gli assessori del comune di Salerno Ermanno Guerra (cultura) ed Enzo Maraio (turismo) e il direttore della rivista Puracultura Antonio Dura, magazine mediapartner della rassegna. Una rassegna che parte con l’augurio di un grande del teatro contemporaneo, Maurizio Scaparro, di cui Albano è stato allievo, che ha voluto inviare una lettera in cui ha espresso pieno plauso all’iniziativa, definita coraggiosa, perché punta in autoproduzione a portare sul territorio delle eccellenze del teatro nazionale che hanno avuto risalto anche a livello internazionale. Quattro gli appuntamenti in rassegna – “Dissonorata”, “Trittico del mio byte”, “Cante e schiante” e “La merda” – assoli che hanno ognuno una forte identità e una grande performance attoriale. Non a caso hanno ricevuto già in tutta Italia e all’estero riconoscimenti, premi e sold out. “Per voce sola, parole della nostra scena”, è una rassegna ideata e diretta artisticamente da Vincenzo Albano, giovane produttore salernitano che con Erreteatro propone quattro venerdì a teatro, dove la scelta autoctona si alterna a quella nazionale ed internazionale. In dettaglio tutti gli spettacoli sono alle 21 al Piccolo Teatro del Giullare di Salerno, Via Vernieri – Traversa Incagliati 2, ad eccezione de “La Merda” che è al Centro sociale sempre alle 21). Si comincia il 26 settembre con Scena verticale – Castrovillari (CS) che porta in scena “Dissonorata/Un delitto d’onore in Calabria”, scritto, diretto e interpretato da Saverio La Ruina con musiche originali eseguite dal vivo da Gianfranco De Franco. Premio UBU 2007 Migliore Attore e Migliore Testo Italiano, finalista Premio ETI – Gli Olimpici del Teatro 2007 Migliore Interprete di Monologo, segnalazione speciale Premio Ugo Betti 2008 alla Drammaturgia, “Dissonorata” narra l’mara vicenda di una donna calabrese, vittima della società maschilista. Il 3 ottobre è la volta di “Trittico del mio byte”, di Formiche di vetro teatro – Roma/Salerno, scritto, diretto e interpretato da Luca Trezza, autore/attore salernitano, ormai trasferitosi a Roma per motivi professionali, torna nella sua città con un’anteprima nazionale sui temi del distacco e della separazione. Il 17 ottobre, la rassegna per motivi di capienza si sposta al Centro sociale di Salerno (Via R. Cantarella – Pastena), dove Cristian Ceresoli e Marta Ceresoli, con Richard Jordan productions e produzioni Fuorivia, in collaborazione con Summerhall (Edimburgh), Soho Theatre (London), Gorki Theater (Berlin), Teatro Valle Occupato (Roma) e il supporto di The Basement (Brighton) presentano Silvia Gallerano in “La Merda”, di Cristian Ceresoli, lo spettacolo che in assoluto sta avendo più successo negli ultimi due anni sia in Italia che all’estero, per la sua forza dirompente. La rappresentazione che ha avuto in tutta Europa premi e riconoscimenti, di ottimo livello, dall’Edimburgh Fringe sell out show 2012/2013, al Fringe first award 2012 for writing excellence, al The stage award 2012 for acting excellence. La Gallerano in scena è una forza della natura, che costruisce una maschera fisica/vocale con un testo definito scandaloso, provocatorio e rabbioso, ma di altissimo valore. Infine il 24 ottobre Marina Commedia società teatrale – Bacoli (NA) porta al Giullare “Cante e schiante”, di e con Mimmo Borrelli, musiche di Antonio Della Ragione, è il viaggio nella poetica di uno dei più importanti drammaturghi contemporanei. Borrelli in rassegna curerà anche un laboratorio intensivo sul monologo. Ingresso a teatro 10 euro