Una storia di eccellenza arriva dall’ospedale Ruggi di Salerno dove un ragazzo è stato salvato da un tumore alla testa. A raccontare al Mattino la storia di buona sanità salernitana è Dario Russo, parlando del calvario tra l’Oltremanica e la Lombardia di Alessandro, 36enne salernitano, a cui i medici della clinica neurochirurgica del Ruggi hanno asportato una massa tumorale grande quanto un melone.
Salerno, ragazzo salvato da tumore alla testa all’ospedale Ruggi
La massa tumorale premeva sul nervo ottico ed è stata completamente rimossa dai medici. Tutto è iniziato lo scorso agosto, quando al giovane residente in Inghilterra venne diagnosticato un meningioma benigno nella zona orbitale. Alessandro avvisa il fratello, ma nel frattempo inizia a non star bene, accusando una forte sonnolenza, stati di amnesia e confusione.
Proprio in quei giorni, però, in Inghilterra era in atto uno sciopero congiunto e così il 26 agosto ha raggiunto Milano dove è stato sottoposto a una visita all’istituto neurologico Besta. La risonanza magnetica ha fatto emergere la presenza di una massa tumorale diventata grande quanto un melone e che premeva sul nervo ottico.
Il 36enne salernitano viene rimandato a casa, perché la struttura, non essendo dotata di pronto soccorso, necessita di prenotazione per effettuare l’intervento chirurgico, che in ogni caso non sarebbe stato eseguito prima del mese di novembre.
Il racconto del fratello
“A Milano i sanitari dovevano chiamare la famiglia e ricoverarlo. Le condizioni di Alessandro si erano fatte già molto gravi. Non mi interessa della prenotazione. Stiamo parlando di un fatto di umanità, non di professionalità.
Senza peli sulla lingua, posso dire che noi eravamo scettici, non volevamo far mettere le mani su mio fratello dall’equipe medica del San Leonardo, perché proprio in quei giorni si leggevano tante cose brutte sull’ospedale di Salerno. Il dottor Henry Annechiarico, però, mi chiama, mi spiega la situazione e mi fa capire che Alessandro non era nelle condizioni di raggiungere Milano. Mi dice di essere una persona molto professionale e si prende la responsabilità di operare mio fratello”.
Lo scorso 17 ottobre è stato eseguito l’intervento chirurgico, iniziato alle 8 e terminato alle 23. Una operazione perfettamente riuscita, realizzata con l’uso di tecniche e strumentazioni all’avanguardia e che ha permesso di rimuovere l’intera massa tumorale attraverso piccoli fori e senza toccare minimamente il cervello.