A Salerno, salta l’evento Logos a Palazzo Genovese: uno degli organizzatori si è scagliato contro l’amministrazione comunale, la quale ha replicato. Ecco cosa è successo.
Scontro per l’evento che non si farà a Palazzo Genovese
L’evento Logos a Palazzo Genovese, a Salerno, è ufficialmente saltato. Enzo Iannece, uno degli organizzatori dell’evento, ha manifestato su Facebook la propria delusione: «Salerno è morta, è stato dato un altro schiaffo a chi per passione, e solo per passione, lavora duramente mesi e mesi per offrire un momento di aggregazione, di arte, cultura e musica».
La quinta edizione della manifestazione che si occupa di liveset, djset, performance di musica elettronica e arti audiovisive, intrattenimento, workshop, informativi e progetti creativi d’avanguardia, doveva essere ospitata nel centro di Salerno, ma alla fine c’è stata l’impossibilità di ospitarla.
Il tutto è saltato a poche ore dall’inizio dell’evento che prevedeva una durata fino al 21 aprile. Tuttvia, Palazzo di Città aveva chiesto ai responsabili di presentare di nuovo tutta la documentazione necessaria per averil via libera. Occorrevano, infatti, alcune integrazioni che, secondo gli organizzatori Logos, non erano state indicate all’atto della presentazione della domanda.
Le responsabilità sono state principalmente additate all’amministrazione comunale. Proprio Palazzo di Città ha voluto dire la sua in merito alla situazione che vede un’altra kermesse saltare a Salerno, com’era accaduto a dicembre.
“È una chiave di lettura parziale quella riscontrabile nelle osservazioni formulate da uno degli organizzatori dell’evento “Logos”, programmato per le serate del 18 e del 21 a Palazzo Genovese a Salerno e presentato come un momento di aggregazione, di arte, cultura e musica asseritamente sotratto alla nostra città. E’ utile fare chiarezza.
Palazzo di Città ha da subito accolto favorevolmente l’iniziativa, concedendo l’utilizzo gratuito della struttura ed il patrocinio. La proposta presentata prevedeva, infatti, la realizzazione di una manifestazione, avente un carattere marcatamente culturale con mostre e visite guidate nel centro storico cittadino. Nel corso delle ultime ore, gli stessi organizzatori hanno precisato che, accanto alle dichiarate iniziative di natura culturale, era prevista l’esibizione di DJ di fama internazionale. Ciò avrebbe, ovviamente, richiamato moltissime persone, in una struttura idonea ad accogliere un numero di presenze non superiore alle 70-100 unità, e determinato possibili rischi per la pubblica incolumità con l’esigenza della predisposizione del necessario piano di sicurezza previsto per legge.
Dinanzi a tale sopravvenuta esigenza di tutela della pubblica incolumità dei partecipanti, gli stessi organizzatori dell’evento hanno preferito trasferire la manifestazione in una discoteca salernitana, struttura adeguata a tali tipologie di eventi, a conferma delle perplessità nutrite dall’Amministrazione. Appaiono, quindi, assolutamente ingenerose le polemiche di quanti disconoscono l’impegno dell’Amministrazione volto ad incentivare la movida cittadina e a rafforzare la proposta musicale nei locali. Sarebbe auspicabile che tutti collaborassero alla crescita del territorio, contemperando le esigenze di divertimento con quelle della sicurezza”.