La ripresa delle attività scolastiche dopo le festività natalizie è stata segnata da notevoli difficoltà per centinaia di studenti di Salerno, a causa del mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento in molte scuole. Il problema, purtroppo non nuovo, ha interessato diverse strutture scolastiche di grado inferiore e medio, lasciando al freddo alunni e docenti per gran parte della giornata.
Salerno, la scuola riprende senza termosifoni: disagi in città
Secondo quanto riportato dal Mattino, ieri mattina si sarebbe verificato un ritardo nell’accensione dei termosifoni, causando disagi in circa una decina di istituti scolastici. In molte classi gli alunni, costretti a restare con cappotti e sciarpe, hanno affrontato temperature rigide che hanno reso l’apprendimento difficoltoso. La situazione ha scatenato la protesta di numerosi genitori, che hanno appreso dai figli della mancata attivazione degli impianti. “Un disagio evitabile” ha commentato un gruppo di mamme della zona orientale, evidenziando come il problema avrebbe potuto essere gestito con un’adeguata programmazione.
Il mancato funzionamento dei riscaldamenti, lamentato già a dicembre, conferma una situazione critica legata alla vetustà degli impianti presenti in molte scuole del capoluogo. Solo il 48,75% degli istituti scolastici di Salerno è dotato di impianti di riscaldamento funzionanti, ben al di sotto della media provinciale del 58,5%. A fronte di 80 scuole attive in città, infatti, ben 41 rimangono sprovviste di un sistema di riscaldamento efficiente. La situazione appare migliore nel vicino comune di Pontecagnano, dove il 77,78% degli edifici scolastici dispone di termosifoni pienamente operativi.
Il Comune di Salerno ha ammesso il problema, riconducendolo alle condizioni obsolete delle caldaie installate. “Molti impianti sono vetusti – spiegano i responsabili comunali – ma stiamo lavorando su progetti di efficientamento energetico che, purtroppo, richiedono tempo per essere completati”.