Il pm Antimafia ha chiesto 22 anni di carcere per gli imputati considerati responsabili di minacce ed estorsione agli imprenditori dell’Agro.
Bombe nei cantieri degli imprenditori: il pm chiede 22 anni di carcere
Chiesti 22 anni di carcere per le persone reputate responsabili di minacce ed estorsione ai danni degli imprenditori edili di Sant’Egidio del Monte Albino: il tutto per chiedere il pizzo e obbligarli a pagare.
All’epoca dei fatti furono esplose anche delle bombe all’interno dei cantieri per intimorire i professionisti. La sentenza sarà emessa il prossimo 5 giugno. Queste le richieste: 12 anni per Galasso Marzio, 4 anni per il figlio Giovanni e 6 anni per Aldo Fluido Esposito. Le accuse sono a vario titolo di estorsione e detenzione di armi, aggravate dal metodo mafioso.
Agli atti d’indagine diverse intercettazioni, nelle quali gli imputati avrebbero fatto esplicito riferimento a quell’ordigno. Molti dei fatti si sono consumati ad Angri, dove risiedevano la maggior parte degli imputati. Un quarto è invece deceduto.