Un uomo di 66 anni di Scafati è morto dopo una caduta dalla sedia a rotelle, prima di salire in auto: accuse prescritte per i due indagati. Gli imputati era accusati di omicidio colposo. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Scafati, uomo morto dopo una caduta: accuse prescritte
Era caduto a terra dalla sedia a rotelle su cui era costretto, prima di salire in auto, riportando un trauma cranico, sanguinamento al naso e ferite ad un occhio. Il tardivo ricovero in ospedale e lo stato di coma, sopraggiunto nei giorni successi, ne peggiorarono le sue condizioni fino al decesso. Arriva la prescrizione per le accuse di omicidio colposo nei confronti dei due imputati, ritenuti responsabili della morte del 66enne. I fatti risalgono a febbraio del 2016. La vittima doveva recarsi presso un centro di emodialisi del luogo. Costretto alla sedia a rotelle, nel tentativo di salire in auto, cadde a terra. L’operatore del centro indagato dalla Procura invece di trasferire il paziente in ospedale per una Tac, lo condusseal centro. Una volta in struttura fu sottoposto ad una seduta di dialisi, seguito da un medico finito nel registro degli indagati. Stando alla denuncia dei familiari, il paziente avrebbe dovuto essere subito ricoverato in ospedale, cosa che accadde solo dopo 3 ore dall’incidente. La conseguenza fu che il 66enne entrò in coma e l’intervento, eseguito a Nocera Inferiore, non bastò a salvarlo.