SALERNO. «La vostra è una grande città: grazie alle sue buone amministrazioni, Salerno è una Napoli felice, una Napoli non umiliata, anche le luci d’artista la rendono una città felice. Credo che sia una cosa felice essere di Salerno e viverci». Così Vittorio Sgarbi ha parlato di Salerno durante il suo soggiorno nella città. L’arrivo del noto critico d’arte è coinciso con la prima della sua regia de la “Vedova allegra”, che ha debuttato ieri sera al teatro Verdi. Sgarbi non ha mancato di esprimere il più vivo entusiasmo per le bellezze artistiche dei luoghi che ha visitato. In primo luogo, l’abbazia di Cava de’ Tirreni, dove dice di aver potuto ammirare una Madonna con bambino, opera di Cesare da Sesto, ultimo allievo di Giotto, che farà restaurare: «Dalla visita a Cava sono uscito con questa felice preda».Il critico ha lodato anche il museo diocesano di Salerno, la cripta della cattedrale di Belisario Corenzio, il convento di San Giorgio e di San Pietro in corte, che ha lo stesso motivo dei chiostri di Ravello. «La vostra è una grande città che non mostra decadenza del meridione», conclude Sgarbi.