SAPRI. Nella chiesa madre di Sapri si è tenuto l’ultimo saluto alla madre che lunedì mattina dopo aver allattato per l’ultima volta il figlio si è lanciata giù da una stanza dell’ospedale di Salerno.
L’intera città di Sapri è accorsa quindi a salutare Antonietta Corinto.
Era presente anche il sindaco Antonio Gentile, che aveva indetto il lutto cittadino e i commercianti durante la funzione hanno tenuto le saracinesche dei negozi abbassate per sottolineare la loro vicinanza alla famiglia.
Una comunità sconvolta
L’intero paese, insomma, è avvolto in un profondo silenzio, incapace di dare una spiegazione all’insano e inatteso gesto.
Le parole del parroco
In una chiesa gremita di gente in ogni spazio a disposizione, come riporta Il Mattino, don Antonio Marotta ha invitato tutti a «rispettare la scelta di Antonietta, a non giudicarla e ad evitare giudizi e commenti affrettati sui social».
Per il sacerdote non è stato semplice parlare davanti a una platea afflitta dal dolore. Però non ha potuto fare a meno di ricordare a tutti i presenti che dietro questa triste storia ce n’è un’altra che deve essere ancora scritta ed è quella del piccolo Vincenzo, il bimbo messo al mondo da Antonietta. «Adesso bisogna prendersi cura del piccolo attraverso il quale rivive anche la madre».
Quando il feretro è uscito dalla chiesa, palloncini bianchi a forma di cuore si sono levati in alto verso il cielo.