Attimi di paura a Siano, dove due notti fa, è stata incendiata l‘auto della figlia del presidente della Pro Loco, Vincenzo Botta. Lo ha denunciato lui stesso attraverso le pagine dei social network. Stando a quanto si apprende, l’episodio è avvenuto all’interno del parcheggio dell’abitazione. A poca distanza è stata ritrovata una bottiglia contenente benzina che è stata recuperata dai carabinieri. I militari sono al lavoro per chiarire le dinamiche e risalire agli autori del gesto. Sul luogo dell’incendio sono intervenuti anche i vigili del fuoco.
Siano, incendiata l’auto del presidente della Pro Loco
“La cattiveria umana si alimenta di sentimenti di invidia, gelosia, rabbia, di sentimenti malevoli, non pensarla come gli altri può portare a tutto questo? Nel cortile erano parcheggiate altre 5 auto, una delle quali con impianto GPL e nelle abitazioni vi erano una decina di persone, l’auto si trovava a pochi centimetri dal tubo del gas di casa. Delle persone hanno rischiato di morire in modo tragico. É stato un attentato di matrice camorristica. Il mio grande dispiacere è che mia figlia è rimasta traumatizzata, piangendo tutta la giornata e perdendo la propria sicurezza. Una ragazza che si è data anima e corpo ad accudire la famiglia dopo la perdita della cara mamma. Personaggi che amano e praticano la menzogna, l’odio, devono dare conto a Dio, perché il popolo già li ha condannati.
Da parte mia, continuo ad andare avanti per la mia strada, a testa alta, come ho sempre fatto, la stima e la solidarietà che avete dimostrato in tanti di voi alla mia famiglia dimostra che siete dalla parte delle persone perbene, che amano e vogliono bene al nostro Paese. Le ultime manifestazioni hanno dato vigore e genialità al nostro paese. Le notti di San rocco dove migliaia di giovani si sono divertiti e la maestosità è la bellezza dell’accensione dei fuochi pirotecnici del campanile di San Rocco dimostrano che Siano è per le cose belle .
Io continuerò a dare il mio contributo, senza piegarmi a nessuno. Sono stato dai carabinieri per denunciare l’accaduto e ringrazio il Maresciallo, persona squisita e gli uomini della tenenza dei carabinieri di Mercato San Severino che sono venuti a casa. La violenza ha portato sgomento, paura che non auguro a nessuno. Neanche a chi ha compiuto questo gesto vile, mafioso e criminale. Grazie di cuore a tutti”. Ha scritto Vincenzo Botta sui social