Tre spacciatori arrestati tra Eboli e Bellizzi. Importante operazione dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno che nella serata di ieri, mercoledì 2 dicembre, hanno tratto in arresto in flagranza tre soggetti, due uomini e una donna, per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish e detenzione abusiva di munizioni per armi da sparo, poiché trovati in possesso di complessivi 22 chilogrammi di hashish – in parte già frazionata in dosi – e relativo materiale idoneo al confezionamento nonché 26 cartucce (calibro 12, 357e 38 special) .
Spacciatori arrestati tra Eboli e Bellizzi, l’operazione dei carabinieri
Si tratta di Enrico Landi, 50enne di Eboli, del 44enne salernitano Ugo Corsini e la moglie 38enne Angela Petringola residenti a Bellizzi, tutti con precedenti specifici. I militari, nel corso di un mirato servizio di osservazione svolto nella zona, al fine di verificare il coinvolgimento di un soggetto in una proficua e redditizia attività di spaccio nell’area della Piana del Sele, hanno proceduto al controllo e identificato Enrico Landi mentre era intento a colloquiare con altri soggetti presenti presso il distributore “Full Petrol” di Eboli, successivamente identificati nel salernitano Ugo Corsini e sua moglie.
A seguito di perquisizione sul posto Corsini è stato sorpreso in possesso di una sacca contenente 8 chili di hashish, suddiviso in panetti da 100 grammi e confezionato in buste sottovuoto da un chilogrammo ciascuna. Nel medesimo contesto operativo e nel corso della successiva perquisizione presso l’abitazione dei coniugi, sono stati recuperati ulteriori 300 grammi di hashish – già suddivisi in panetti – un bilancino di precisione nonché munizioni, mentre presso il domicilio dell’ebolitano Landi sono stati rinvenuti 13 chili di hashish, suddivisi in panetti da 100 grammi, confezionati in buste sottovuoto da un chilo ciascuna nonché munizioni.
Il provvedimento
Inoltre, nel corso delle operazioni di fotosegnalamento presso gli uffici del Nucleo Investigativo, Corsini si è reso responsabile anche di resistenza a pubblico ufficiale nonché di distruzione di cose sottoposte a sequestro. I due soggetti sono stati trasferiti al carcere di Salermo mentre la donna presso il proprio domicilio in Bellizzi in regime di arresti domiciliari.