La Techmania Battipaglia, quando vuole, è in grado di fare la voce grossa in A3 come in A1.
Vittoria in A3
In A3, dopo due sconfitte riecco due punti che contano, contano soprattutto per lo spirito dimostrato dalla squadra.
Nella partita di ieri, durante il primo quarto il Pescara non ha sbagliato quasi nulla (23-12). Poi dalla frazione seguente la PbLady63 si è ripresa e ha mostrato i denti: difesa aggressiva ed attacco propositivo. Il 34 pari di fine primo tempo fa ufficialmente da prodromo ad una gara che diventerà sempre più emozionante e giocata punto a punto nella ripresa.
Ma è Francesca Russo la protagonista principale, suo infatti il canestro del 69-69 sulla sirena con tanto di tiro supplementare conquistato. Ma il libero non é amico e si va all’overtime dove arriva però la stoccata vincente della Techmania che prende subito il largo e si impone 75-81: “È arrivata la reazione che aspettavo e che conferma che quando decidiamo di giocare riusciamo a fare delle ottime cose. Dobbiamo però migliorare, evitare i brutti inizi ed anche degli errori difensivi che possono costare caro – spiega coach Francesco Dragonetto -. Ma al di là di questo sono contento perchè ho rivisto una squadra motivata e propensa ad ascoltare per poi mettere tutto in pratica in campo. Vedi il supplementare dove le ragazze sono state brave a fare tutto quello che avevamo deciso nella sospensione”.
La Techmania in A1
Anche in A1 la Techmania Battipaglia fa sognare e il Fila San Martino di Lupari deve arrendersi al Pala Zauli dove finisce 70-67.
Terza vittoria consecutiva in casa, terza nelle ultime quattro uscite e raggiunto al settimo posto il Cus Cagliari. Non male per una neopromossa che, all’inizio della gara con le venete, va inizialmente sotto (2 punti di Fabbri valgono l’8-12). Il gap di quattro punti rappresenterà, per tutti i quaranta minuti, il massimo distacco raggiunto da entrambe le squadre in momenti diversi della sfida. L’americana Williams, che porta a casa la quinta doppia doppia, realizza due punti del sorpasso a fine primo quarto, Treffers invece ne mette dentro cinque in chiusura del primo tempo che valgono il 33-30.
Si rientra in campo ed il film della partita non cambia, un film tutto da vivere al cardiopalma. E’ un sussulto continuo, con il pubblico di casa che sforna una prestazione eccezionale proprio come le proprie beniamine. Orazzo, Ramò, Bonasia e Ngo Ndjock lottano in difesa, ma ad inizio ultima frazione San Martino tocca per la prima volta il + (52-57). La paura sembra prendere il sopravvento, ma la Techmania con freddezza torna a colpire in attacco. Tagliamento realizza la tripla del -2, mentre Williams, nonostante i quattro falli a carico, caccia dal cilindro un gioco da tre punti che vale il nuovo sorpasso. Ma da qui alla sirena conclusiva cambia poco, con Bailey che continua a tenere in vita le sopiti. A 49 secondi dalla fine, sul 67 pari, coach Riga chiama timeout: la stanchezza però si fa sentire e le due squadre commettono errori su errori, decisiva quasi allo scadere la rientrante Tunstull che deve ancora ritrovare la forma migliore ma che conquista a poco più di un secondo dalla fine il rimbalzo in difesa e realizza l’1/2 ai liberi che fa esplodere la festa.