Truffa allo Stato da Cava de’ Tirreni all’Agro Nocerino Sarnese, passando per la Valle dell’Irno: indagato l’ex vicesindaco metelliano Luigi Napoli, in merito alla questione del Consorzio Farmacie.
Napoli nei guai: è lui l’indagato per la truffa delle Farmacie
La maxi operazione messa a segno dalla Guardia di Finanza nei territori di Cava de’ Tirreni, Valle dell’Irno e Agro Nocerino Sarnese ha portato a un nome: quello di Luigi Napoli, ex vicesindaco del comune metelliano e ora indagato per truffa allo stato in merito a indennità illecite legate al Consorzio Farmacie e Servizi, di cui era ex direttore generale.
Come riporta “Il Mattino”, si tratta di uno dei membri della passata passata amministrazione Galdi, nonché un uomo molto vicino al Edmodo Cirielli ai tempi delle provinciali. Le fiamme gialle hanno infatti sequestrato beni pari a 23mila euro a carico di Napoli.
Le indagini sono state portate avanti dalla Guardia di Finanza di Scafati, in seguito a una denuncia presentata dai vertici del Cofaser, consorzio costituito tra i comuni di Sarno e Mercato San Severino per la gestione delle farmacie. Stando alle accuse, Napoli si sarebbe attribuito somme di denaro non dovute: si parla di falso ideologico e materiale, induzione in errore e truffa aggravata ai danni di un ente pubblico.
I dettagli della Guardia di Finanza: le indagini
Su disposizione della Procura della Repubblica, i Finanziari del Comando Provinciale di Salerno, nei giorni scorsi, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore, per la somma di oltre 23.000,00 Euro.
Le Fiamme Gialle hanno notificato il provvedimento cautelare reale ad un Dirigente del Co. Fa. Sei’. – Consorzio cli Enti Pubblici, costituito tra i Comuni di Mercato San Severino e Sarno che, all’epoca dei fatti, risalenti al 2018, rivestiva la carica di Direttore Generale del medesimo consorzio.
Le indagini, dirette e coordinate dal Sost. Procuratore dott.ssa Anna Chiara Fasano e condotte dai militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Scafati, hanno permesso di acclarare la responsabilità per i reati di falso ideologico e materiale, induzione in errore e truffa aggravata ai danni di Ente pubblico, in capo proprio al citato Dirigente.
Quest’ultimo, residente nell’agro nocerino-sarnese, aveva messo in atto un vero e proprio sistema truffaldino attraverso il quale, mediante la redazione di atti falsi, riusciva ad attribuire a sé stesso, a titolo di indennità premianti accessorie, somme di denaro attinte illegalmente dai fondi destinati al consorzio.
L’operazione di servizio conferma l’importanza delle attività di indagine svolte dalla Guardia di Finanza nel delicato settore della Spesa Pubblica che assicurano il rientro nelle casse dallo Stato dei fondi illegittimamente distratti, grazie agli strumenti legislativi del sequestro e della successiva confisca.