Violentata a soli 15 anni a Montecorvino Rovella: la telefonata anonima fatta dalla stessa vittima ma fingendosi qualcun altro ha avvisato i carabinieri. Prove fornite dall’ex del sospettato, incluso un messaggio alla maestra: «Temevo di far soffrire mamma e papà». Oggi si terrà l’interrogatorio per l’allevatore. Lo riporta l’odierna edizione de La Città.
Violentata a soli 15 anni a Montecorvino Rovella: le indagini
«Non si tratta di episodi isolati, ma di comportamenti che rivelano una personalità predisposta a tali violazioni». Così scrive Gerardina Romaniello, gip del Tribunale di Salerno, riguardo a S.A., un 28enne di Montecorvino Rovella, già detenuto a Vallo della Lucania e destinatario, venerdì, di un nuovo provvedimento di custodia cautelare in carcere per aver stuprato tre volte una giovane del posto, che all’epoca aveva solo 15 anni.
L’interrogatorio
Oggi l’allevatore, assistito dall’avvocato Gaudino Pastorino, sarà sottoposto a interrogatorio. Dovrà rispondere alle complesse accuse contenute nel provvedimento di 12 pagine firmato dalla Romaniello su richiesta del pm Rosa Staiano. Le indagini sono state avviate a seguito di una telefonata anonima: era il 15 dicembre 2023 quando i carabinieri della Stazione di Montecorvino Rovella, guidati dal maresciallo Francesco Grimaldi, ricevettero un appello d’aiuto da parte di una voce femminile di un’adolescente, che riferì di aver appena visto l’allevatore (di cui fornì le generalità) mentre afferrava la mano di una ragazzina, la quale cercava disperatamente di liberarsi.