Barry Keoghan finalmente svela tutto dietro la famosa scena di nudo finale di Saltburn. L’attore ha confermato che la scena in cui danza senza vestiti era completamente autentica, senza l’uso di protesi. Keoghan ha spiegato che la scelta di apparire “al naturale” era perfettamente in linea con la visione della regista Emerald Fennell.
Saltburn: Barry Keoghan svela tutto sulla scena di nudo più discussa
Barry Keoghan ha confermato, durante un’intervista, che nella scena in cui il suo personaggio balla nudo, non ha usato alcuna protesi. “Era tutto me stesso“, ha rivelato Keoghan, spiegando che non ha dato troppo peso alla questione, considerandola parte integrante della narrazione. Keoghan ha raccontato che, inizialmente, la scena era stata pensata con il suo personaggio vestito. Ma la regista Emerald Fennell ha poi scelto un approccio diverso. Secondo lei, mostrare Oliver Quick senza vestiti comunicava il suo crescente senso di possesso e sicurezza nella sontuosa tenuta di Felix Catton, il compagno di studi di Oxford che lo aveva ospitato per l’estate. “Quando siamo nel nostro spazio, ci sentiamo liberi, a nostro agio, persino vulnerabili“, ha commentato Keoghan.
Saltburn racconta la storia di Oliver, un ragazzo timido e solitario, che sviluppa un’ossessione per Felix (interpretato da Jacob Elordi), il suo affascinante compagno di studi. Quando Felix lo invita a passare l’estate nella sua villa di famiglia, Oliver si trova immerso in un mondo lussuoso e seducente, ma le apparenze iniziano presto a svelare lati oscuri e inquietanti. Nel cast del film, oltre a Keoghan ed Elordi, compaiono anche Rosamund Pike, Richard E. Grant, Alison Oliver, Archie Madekwe e Carey Mulligan. La scena finale, in cui Oliver balla nudo, rappresenta il culmine della sua trasformazione. Il personaggio di Keoghan si è rivelato un manipolatore esperto, riuscendo a insinuarsi nelle dinamiche della famiglia Catton e ad allontanare chiunque gli intralciasse il cammino, fino a impossessarsi della proprietà.
La danza libera e disinibita nel castello non solo chiude la storia con un simbolismo potente, ma ora, grazie alle parole di Keoghan, possiamo confermare che il momento è stato interpretato senza finzioni: “Era tutto reale“.