Cronaca

Ong, Salvini: “Sono viaggi organizzati e vanno stroncati”

Il ministro ha ricordato che i migranti pagano 3mila euro per salire sui barconi

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, si schiera ancora contro le ong e il loro operato nei mari. Lo stesso ministro ha dichiarato in un’intervista che i migranti, per salire sulle navi, pagano 3mila euro.

Ong, Salvini: “Sono viaggi organizzati e vanno stroncati”

In un’intervista a “Non stop news” su Rtl 102.5, il ministro Salvini ha dichiarato: “Questi sono viaggi organizzati. Chi è a bordo di quelle navi paga circa 3mila dollari, che diventano armi e droga per i trafficanti. Sono viaggi organizzati sempre più pericolosi. Bisogna stroncare il traffico non solo di esseri umani che è già grandissimo, ma di armi e droga legato al traffico di esseri umani”

Salvini ha aggiunto: che “l’immigrazione va controllata e regolamentata, si torna all’applicazione della norma che prevede che una nave che porta un bandiera tedesca sbarca in porto tedesco, quindi se ne deve fare carico”, sottolineando inoltre che adesso la competenza è della Procura di Catania e che è a conoscenza dell’apertura di un fascicolo.

Salvini e l’Europa

Salvini ha tenuto a ribadire che in Europa bisogna tornare ai ricollocamenti e alla redistribuzione dei migranti. Nel suo intervento ha ringraziato il Santo Padre per le parole pronunciate ieri: “Ringrazio il Santo Padre per le parole di ieri; salvare vite lo abbiamo sempre fatto e lo faremo, ma l’Italia non può essere lasciata sola. Viviamo una stagione difficile per le famiglie italiane e per quelle straniere regolari, non possiamo fare sbarcare centomila persone irregolari”.

Il Ministro chiede all’Europa di intervenire: “Se ci sono navi straniere, che siano spagnole, norvegesi, tedesche, queste navi sono di quei paesi e quei paesi non possono fregarsene. Vi immaginate un capitano italiano su una nave italiana che in un porto tedesco tenta di dettare legge? Sono sbarcati bambini, donne e malati, è un principio che funziona nel mondo, detto questo l’Europa e la Germania devono farsene carico, perché una nave tedesca è territorio tedesco”, ha aggiunto.

Il governo Meloni tornerà quindi a fare quello che si è fatto per anni, chiederà ricollocamenti e redistribuzioni. “Quando erano in vigore i decreti sicurezza non solo diminuiti erano gli sbarchi ma si erano dimezzati i morti”, ha ricordato il vicepremier.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio