Cronaca

Il borgo di San Fele in prima pagina sul Washington Post: “salvo dal Covid perché tutti si conoscono”

Negli Stati Uniti, in piena emergenza Coronavirus un piccolo paese della Basilicata diventa famoso per la sua “immunità”. “Questa sommità italiana è Covid-free“, questo è il titolo di un reportage sul paesino di San Fele, firmato da Chico Harlan e Stefano Pitrelli (con le fotografie di Federica Valabrega) pubblicato sul The Washington Post.

San Fele: un oasi di salvezza nel pieno dell’emergenza Coronavirus

San Fele è un paesino della provincia di Potenza che conta 2.800 abitanti, a “quattro ore a Sud di Roma”, come riporta l’articolo. Non ci sono mai stati casi positivi, e nessuno si è ammalato. Cosa ha funzionato? “San Fele ha preso tutte le precauzioni che poteva – continua il reportage – ha vietato alle persone di entrare in farmacia, e ha istituito consegne a casa per le prescrizioni. Ha somministrato test per il Coronavirus a volontari, agenti di polizia, netturbini – a chiunque avesse contatti con altri. Nello stesso momento, il lockdown nazionale ha fermato la maggior parte dei movimenti, e ha salvato il Sud da una calamità pari in scala a quella vissuta al Nord“.

Una protezione obbligata vista l’età media della popolazione: è molto alta, con numerosi novantenni e circa 15 centenari. San Fele ha fatto finora i conti con lo spopolamento – nell’ultimo secolo gli abitanti sono diventati la metà – e con l’abbandono da parte dei più giovani, partiti per gli studi o per lavoro e ormai di ritorno solo per far visita ai familiari anziani. Si contano le case abbandonate, ma dalla sua il Comune ha avuto sempre la bellezza del paesaggio, le note cascate di San Fele e uno stile di vita che adesso, all’indomani della pandemia, può diventare il suo punto di forza.

San Fele: la paura della riapertura

Procedendo comunque con cautela: “Non appena arriva qualcuno cerchiamo di testarlo – precisa il sindaco – Ovviamente, si basa tutto sull’essere consapevoli di chi ci visita“. Con l’allentamento delle limitazioni e l’avvio della Fase 3 sono tornati gli spostamenti interregionali, e i turisti sono a loro volta tornati a San Fele. Insieme con loro, ricostruisce il Washington Post, si sono viste le prime mascherine. Perché la minaccia ora arriva dall’esterno, per San Fele e per un’intera regione – la Basilicata – che registra contagi zero da settimane, ed è ultima in Italia per totale di casi (401). “Ma non possiamo stare tranquilli“, chiosa il sindaco.


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