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Santo del giorno 11 novembre: oggi si venera San Menna del Sannio

San Menna del Sannio: nascita, vita, culto e morte dell'eremita del beneventano

Oggi, 11 novembre, si venera San Menna del Sannio. San Menna del Sannio, Santo Patrono di Vitulano in Provincia di Benevento, nacque a Vitulano nel VI secolo d.C. all’epoca della dominazione longobarda. Questo Santo viene ricordato nei  Dialoghi di San Gregorio Magno mentre viene celebrato dalla comunità cristiana l’11 novembre.

San Menna del Sannio oggi, l’eremita del beneventano

Le notizie pervenutaci su questo santo eremita appartengono a San Gregorio Magno, il quale era contemporaneo e quindi essendo l’unico testimone è anche il più autorevole e veritiero, altre notizie successive provengono da Leone Marsicano in particolare riguardo le successive traslazioni.

Storia

Nativo di Vitulano nel Beneventano, di nobili origini, fu eremita o solitario sui monti del Sannio, conducendo una vita poverissima, piena di aspre penitenze e meditazioni, alloggiando in una grotta. Morì verso il 3 novembre del 583, data in cui il suo corpo fu portato nella città di Sant’Agata dei Goti, dove ricevette da subito un culto generale

Della di lui vita poco si sa, ma doveva essere molto conosciuto dagli abitanti dei paesi nei dintorni del monte dove stava; secondo la “Vita” di Leone Marsicano nel 1094 il suo corpo fu trasferito nella città di Caiazzo; sulle alture di Vitulano esiste ancora un antichissimo oratorio sorto sul luogo della sua morte, meta di pellegrinaggi.

La chiesa a Sant’Agata dei Goti

Anche a Sant’Agata dei Goti esisteva un’antica chiesa intitolata al suo nome e quando nel 1114 per interessamento di Roberto il Normanno fu completata e consacrata la cattedrale da papa Pasquale II, essa fu intitolata oltre al Salvatore, alla Madonna e ai Santi Pietro e Paolo anche a SanMenna confessore.

Nel 1705 il vescovo di Sant’Agata dei Goti, Filippo Albini, nobile cultore delle arti, rinnovò nella diocesi il culto di San Menna elevandolo a “santo protettore meno principale” dedicandogli nel Duomo una cappella con altare e facendo dipingere una pala che lo raffigura in meditazione, dal pittore Tommaso Giaquinto.

È anche patrono della città di Vitulano; la sua festa liturgica originariamente al 10 novembre, così come registrata in antichi codici, fu poi trasferita all’11 novembre, forse per la coincidenza nello stesso giorno del grande santo Menna martire in Egitto.

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