Sanremo 2023

Sanremo 2023, Elodie: pronta ad indossare look estrosi

La cantante Elodie è già arrivata a Sanremo 2023 e ha rilasciato la prima intervista: ha dichiarato di essere pronta a portare sul palco look estrosi e molto stravaganti. Lo ha detto usando parole anche abbastanza forti.

Sanremo 2023: Elodie e i suoi look, la confessione

Elodie ha rilasciato un’intervista per la stampa facendo alcune dichiarazioni che spingono a rimarcare quell’identità che ha a che fare con la libertà di espressione tramite il proprio corpo in una maniera estrosa e anche spavalda. In un’intervista rilasciata a DavideMaggio.it ha ripreso una dichiarazione contenuta nel documentario che la racconterà, in uscita su Prime Video il 20 febbraio.

Attraverso le sue parole, la cantante rimarca la volontà di “essere pu**ana”. Una parola che lei intende in un’accezione positiva, infatti poi spiega: “Io anche coatto lo uso nello stesso termine. Puttana intendo stronza, ossia decisa, che sa quello che vuole. Do una accezione positiva alla parola puttana”. E aggiunge: “Vengo dalla strada e nella strada si usa. Ci sono dei termini molto volgari per intendere delle cose molte belle, per me”.

Le parole sulla sua femminilità

Proprio per quanto riguarda la sua femminilitàriscoperta” anche attraverso Sanremo, Elodie sostiene che, tramite il suo look, ha intenzione di mostrare una connotazione identitaria: “Io in qualche modo sono un po’ la manager di me stessa. C’era l’esigenza dell’esprimermi, ci sono tanti lati di me, che poi ci focalizziamo più su un lato che su un altro ma sono sfaccettata. Avevo bisogno di ritrovare una femminilità arrogante, che avevo perso in quei 2 anni ad Amici perchè avevo trovato una parte un po’ più fragile, più bimba.

Invece prima di Amici ero molto più padrona anche della mia fisicità, quindi un po’ mi mancava non riconoscermi, mi sentivo spaesata. C’era anche del marketing perchè pensavo: io voglio fare questo lavoro, devo capire come farlo. E’ un lavoro fatto tanto di decisioni, di scelte, non è solo talento perché il talento probabilmente ce l’abbiamo tantissimi e c’è chi ce l’ha magari anche più  di me, ma è un lavoro fatto di tante cose che si collegano”.

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