Santo del giorno

Santo del giorno 26 ottobre: oggi si venera San Folco Scotti

San Folco Scotti è stato il 49esimo vescovo di Pavia, venerato come santo dalla Chiesa cattolica

Santo del giorno 26 ottobre: oggi si celebra San Folco Scotti. La sua vita non è molto conosciuta, era originario di Piacenza, ed un particolare significativo sul suo conto è dato dal suo cognome.

Gli Scotti, che proprio da Piacenza si diffusero in tutta Italia, erano una famiglia di Scoti ovvero di irlandesi; tale nome veniva dato agli irlandesi che venivano in Italia.

San Folco Scotti oggi, il Santo del giorno

Dalla verde isola cristiana, evangelizzata, come si ricorderà, nel V secolo da San Patrizio, erano poi scesi in Europa, in secoli di difficoltà politiche e di miserie morali, decine di Santi e di religiosi, come per una trasfusione di sangue fresco e vivo.

E dietro ai Santi, specialmente quando le isole del Nord furono invase dai Danesi, vennero mercanti, soldati, intere famiglie, come quella piacentina degli Scotti, dalla quale, verso il 1165, nacque San Folco.

A 20 anni entrò presso i canonici regolari di Sant’Eufemia, e poiché era un giovane d’ingegno vivace, fu mandato a completare i suoi studi di teologia a Parigi, capitale intellettuale dell’Europa cristiana.

Tornato a Piacenza, a 30 anni è priore di Sant’Eufemia, poi canonico, poi arciprete della cattedrale. Infine viene eletto Vescovo di Piacenza. Sei anni dopo, resta vacante la sede di Pavia. E San Folco Scotti vien consacrato Vescovo anche di questa città.

Piacenza e Pavia non erano divise soltanto dal fiume, ma anche da una, terribile ostilità. Sono note, e ancora pittorescamente vive nella tradizione italiana, le rivalità tra città vicine. Basterebbe ricordare, sempre nella pianura padana, quella proverbiale tra Modena e Bologna. Ma la rivalità tra Piacenza e Pavia, prima di essere pittoresca e tradizionale, fu a lungo atroce e cruenta.

San Folco, piacentino e Vescovo di Pavia, fu il grande pacificatore delle due città. Pace prima di tutto interna, tra i cittadini divisi dalle fazioni politiche. Pace poi tra le due città, non più cristiane soltanto di nome.

Nel corso della sua opera pacificatrice, San Folco morì, nel 1229. Altro non si sa sul suo episcopato. Ma quello che si sa, e soprattutto la sua opera di padre affettuoso, basta a giustificare la fama e il culto che il discendente degli Irlandesi ha guadagnato in terra lombarda, ricca di sapienza e di santità.

San Folco Vescovo è sepolto a Pavia nel Duomo rinascimentale, ideato dal Bramante, architetto della Chiesa delle Grazie, a Milano, e dall’Amadeo, architetto della Certosa di Pavia.

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