Santo del giorno

Santo del giorno 8 aprile: oggi si celebra San Dionigi di Parigi

Di San Dionigi oggi, a causa della perdita di notizie nel corso dei secoli, non si sa molto. L’unica cosa che viene tramandata tuttora è la leggenda sulla sua atroce morte

San Dionigi di Parigi, in francese Saint Denis (Italia, III secolo – Montmartre, III secolo), è stato un vescovo romano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

San Dionigi di Parigi oggi, il Santo del giorno

Di San Dionigi oggi, a causa della perdita di notizie nel corso dei secoli, non si sa molto. L’unica cosa che viene tramandata tuttora è la leggenda sulla sua atroce morte. Nato in Italia nel III secolo e morto a Luterzia intorno al 250 o 270, la sua storia è molto vaga. Si pensa fosse d’origini greche, in seguito convertito alla fede Cristiana da San Paolo.

Attraverso il racconto delle biografie medievali di Jacopo da Varazze, san Dionigi era, prima della conversione, un giudice dell’Areopago di Atene. Arrivò a Roma per cercare Pietro e Paolo, ma venne trasferito dal papa Clemente, verso la fine del primo secolo.

La destinazione fu la Francia, ad accompagnarlo gli amici Rustico ed Eleuterio, rispettivamente un diacono e un presbitero. In questo periodo, l’opera di San Dionigi, fu quella di cristianizzare la popolazione, mettendoli a conoscenza della parola di Dio. Le sue opere iniziano a dar fastidio all’imperatore Domiziano.

Persecuzione, cattura e morte

Inizia una grande persecuzione che portò alla cattura del Santo e di tutti i suoi seguaci. Brutali torture vennero fatte a lui e a chi lo appoggiava. Inizialmente, secondo la leggenda, venne dato in pasto alle belve feroci, ma miracolosamente ne uscì indenne.

Venne bruciato, crocefisso e torturato a lungo. Sempre uscito incolume da ogni tipo di condanna. Fino a che venne condotto a Montmartre, sul Monte dei Martiri.

Qui gli venne mozzata la testa. Ma anche in questo caso il corpo, ormai decapitato, si alzò, prese la testa tra le mani e percorse qualche miglio. Il tutto sotto la guida della luce divina e di un angelo.

Si accasciò nel luogo dove è stata creata una tomba. Nel 624 il re Dagoberto fece innalzare una chiesa che, nella prima metà dell’anno 1000, divenne la Basilica di Saint-Denis, ritenuta tutt’oggi un luogo sacro, ammirato da tutto il mondo.

Il Santo viene festeggiato in moltissimi paesi. A Borgo Velino una processione accompagna la statua in tutto il paesino, con una successiva degustazione dei vari prodotti del luogo. Anche a Crotone viene festeggiato il santo con fuochi d’artificio. In Val d’Aosta, con sagre locali enogastronomiche e una simpatica fiera, si festeggiano i miracoli del santo.

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