Scala il muro dell’ospedale per dare l’ultimo saluto alla madre malata di Covid. La storia di Jihad Al-Suwaiti
La pandemia di Coronavirus ci ha colpito nel profondo dell’animo e ha cambiato inevitabilmente le nostre abitudini e modi di vivere. Ma la cosa più impensabile che potesse accadere e che ci fosse impedito di stare vicino ai nostri cari nel momenti più duri. E così molte persone si sono ritrovate a soffrire ed a morire da soli in ospedale, senza l’affetto e il calore della famiglia e dei proprio amici.
La storia di Jihad Al-Suwaiti, che ogni sera scalava il muro dell’ospedale per stare vicino alla madre
Questo è proprio ciò che Jihad Al-Suwaiti, giovane palestinese della città di Beit Awwa, in Cisgiordania, ha voluto evitare. La madre era ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale statale di Hebron. Come tanti, anche Jihad era impossibilitato ad entrare nella stanza, così ha deciso di scalare la parete dell’ospedale per starle “vicino”. Il giovane ha fatto così per tutte le sere fino alla morte della madre, lo scorso 16 luglio.
Le foto dell’uomo sono state rese note da un funzionario delle Nazioni Unite, Mohamad Safa, su Twitter. “Il figlio di una donna palestinese che è stata contagiata dal COVID-19 è salito nella sua stanza d’ospedale per sedersi e vedere sua madre ogni sera fino alla sua morte“, ha scritto.
The son of a Palestinian woman who was infected with COVID-19 climbed up to her hospital room to sit and see his mother every night until she passed away. pic.twitter.com/31wCCNYPbs
— Mohamad Safa (@mhdksafa) July 18, 2020
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