Cronaca

Scarlattina, boom di casi: i sintomi e quanto dura

Un aumento di casi che si registra dal gennaio scorso, e che ancora non si affievolisce. Diventa preoccupante il trend che segna in Italia un’impennata di bimbi e ragazzi con meno di 15 anni colpiti da scarlattina. A fare da traino è la regione Veneto, dove si registra un boom di casi: 1.166 in soli tre mesi. Il raffronto con l’anno precedente, quando se ne erano contati 116, dà la misura di quanto sia seria la situazione. Ma quali sono i sintomi? E quanto dura la malattia?

Boom di casi di scarlattina: sintomi e come si cura

La scarlattina è una malattia esantematica contagiosa, causata dallo Streptococco Beta Emolitico di gruppo A (SBEGA), un batterio che produce una tossina detta tossina pirogenica. La tossina pirogenica, passa in circolo causando l’esantema e gli altri sintomi della malattia.

La scarlattina si trasmette per via aerea con le goccioline di saliva (tosse, starnuti ecc.) da un bambino malato o portatore (presenza senza sintomi) del germe che è di regola a carico della faringe (faringite streptococcica), molto più raramente della cute (impetigine).

Colpisce i bambini dopo il secondo anno di vita. Non compare mai prima del sesto mese di vita ed è molto rara fino ai due anni. È più frequente nei mesi invernali.

I sintomi

L’incubazione della scarlattina è breve (2-5 giorni). La comparsa è improvvisa con febbre alta spesso accompagnata da brividi, nausea, vomito e mal di testa. Dopo poche ore, compare l’esantema. L’esantema si manifesta inizialmente nella zona dell’inguine e delle ascelle per diffondersi poi rapidamente al tronco, alle braccia e alle gambe.

Al volto, l’arrossamento delle guance contrasta con il relativo pallore del naso e della zona intorno alla bocca. Faringe e tonsille sono spesso fortemente arrossate. Le linfoghiandole del collo di solito sono tumefatte e dolenti. Dopo 24-48 ore la lingua assume l’aspetto della lingua a lampone: fortemente arrossata con papille gonfie.

L’esantema da scarlattina è caratterizzato dalla comparsa di minuscole macchioline lievemente rilevate, di un colorito rosso acceso, che tendono a confluire tra loro conferendo alla pelle un colorito uniformemente arrossato (rosso vivo).

L’esantema dura 3-4 giorni, poi impallidisce, la febbre scompare e subentra una desquamazione della pelle a lamelle, soprattutto ai palmi delle mani e dei piedi, che dura 10-20 giorni.


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Come si cura

La cura della scarlattina – essenziale anche per prevenire le possibili complicanze gravi – va seguita per 10 giorni e consiste nella somministrazione di amoxicillina per bocca oppure di una singola iniezione di benzatin-penicillina.

Il bambino può tornare a scuola anche dopo 24 ore dall’inizio del trattamento antibiotico, perchè il batterio è molto sensibile agli antibiotici e muore subito.

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