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Scomparsa di Denise Pipitone, si va verso l’archiviazione per gli indagati | Stasera puntata su Chi L’ha Visto?

Scomparsa di Denise Pipitone, si va verso l'archiviazione per gli indagati. Oggi 22 settembre puntata su Chi l'ha Visto?

Nuova svolta nel caso di Denise Pipitone, si va verso l’archiviazione per gli indagati. Lo anticipa  “Chi l’ha visto?”  che andrà in onda nella serata di oggi, mercoledì 22 settembre.

Denise Pipitone, verso l’archiviazione per gli indagati: oggi puntata a Chi l’ha visto?

Negli ultimi giorni era spuntata una pista tunisina.  A parlare di una bambina partita in nave per la Tunisia nei giorni seguenti la scomparsa di Denise e registrata con un nome falso è Maria Angioni, l’ex pm che seguì le ricerche della piccola e ora è indagata per alcune dichiarazioni che non hanno trovato riscontro nei fatti. Intervenendo a Storie Italiane, su Rai 1, la Angioni si è giustificata: “Sono stata un po’ ingenua e non sono una mitomane, volevo essere d’aiuto”.

Mi sono quasi spaventata quando mi sono resa conto che c’era stata la partenza di una minore che non risulta all’anagrafe e che era sfuggita ai controlli” ha raccontato la Angioni. Poi ha aggiunto: “Andiamo a vedere tutte le altre partenze, proviamo a controllare gli elenchi dei passeggeri per capire di chi si tratta. I documenti sono tanti e dimostrano tutti che nel 2004 partivano traghetti per Tunisi. Arriveranno in questi giorni alla Procura della Repubblica di Roma, assieme alla comunicazione della polizia di Frontiera di Trapani del 2 settembre2004″. La Angioni dice di non poter aggiungere altro per non nuocere alle ricerche di Denise e rilancia: “Bisogna controllare le partenze di aerei e traghetti: qualcosa potrebbe essere sfuggita”.

La procura di Marsala chiede l’archiviazione

Mentre sul fronte processuale la procura di Marsala chiede l’archiviazione dei due indagati (Anna Corona e Giuseppe Della Chiave) per la scomparsa, 17 anni fa, della piccola Denise Pipitone, sul fronte delle ricerche si susseguono falsi avvistamenti ed emerge la controversa “pista tunisina”. A parlare di una bambina partita in nave per la Tunisia nei giorni seguenti la scomparsa di Denise e registrata con un nome falso è Maria Angioni, l’ex pm che seguì le ricerche della piccola e ora è indagata per alcune dichiarazioni che non hanno trovato riscontro nei fatti. Intervenendo a Storie Italiane, su Rai 1, la Angioni si è giustificata: “Sono stata un po’ ingenua e non sono una mitomane, volevo essere d’aiuto”.

Ma non è tutto. Storie Italiane ha anche intervistato il figlio dei due tunisini che, si presume, potessero trovarsi a bordo dell’imbarcazione quel 2 settembre 2004 (il giorno dopo la scomparsa di Denise) assieme a una bambina, le cui generalità non sono corrette. Il giovane ha smentito che i suoi genitori potessero essere imbarcati per la Tunisia: “A quei tempi – ha detto – mio papà lavorava in mare e mia mamma era sola in Sicilia. Non siamo mai andati in Tunisia a settembre, sempre all’inizio di agosto.

Quel nome della bambina è sbagliato perché mischiato tra arabo e italiano”. Infine ci sarebbe l’età a smontare la pista tunisina, la giovane indicata dalla Angioni come Denise ha 26 anni, mentre la bimba scomparsa da Mazara oggi ne avrebbe 21.

L’opposizione all’archiviazione

Intanto l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, la mamma di Denise, ha meno di 30 giorni per opporsi all’archiviazione per Anna Corona, moglie del papà naturale di Denise, e Giuseppe Della Chiave, nipote del testimone sordomuto Battista. Dai riscontri effettuati, sarebbero false le dichiarazioni del testimone che aveva scritto di aver visto Della Chiave prendere il treno con la compagna e una bambina il giorno seguente la scomparsa di Denise.

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