Gli studenti dovranno misurarsi la febbre a casa. Lo ha annunciato la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in un’intervista a TgTg su Tv2000 in vista del prossimo anno scolastico. “Non vogliamo smembrare le classi, teniamo all’unità – ha spiegato la ministra – È chiaro che diversa sarà la situazione nel caso in cui avremo classi troppo numerose, ma non abbiamo nessuna intenzione di smembrare le classi”.
Studenti dovranno misurarsi la febbre a casa, l’annuncio
La temperatura corporea dunque andrà misurata a casa, prima di recarsi a scuola. Si tratta di un modo per “responsabilizzare” ulteriormente le famiglie come spiegato dalla Azzolina. Se lo studente presenterà una temperatura superiore ai 37,5 gradi dovrà restare a casa. L’importante, per Azzolina, è che tutti gli studenti tornino in classe il 14 settembre in piena sicurezza: “L’igiene è fondamentale, le scuole a causa dei tagli in questi anni spesso non hanno avuto neppure il sapone. La didattica online non riguarderà i bambini: abbiamo pensato ad una didattica digitale complementare solo per gli studenti dai 14 ai 18 anni: questi ragazzi avranno la possibilità anche di una didattica innovativa ma la didattica sarà per tutti in presenza. Per settembre mi sento di rassicurare i genitori, l’obiettivo è per riportare tutti a scuola, stiamo lavorando notte e giorno per questo obiettivo”.