Cronaca

Muore soffocata mentre fa colazione, è stato il marito: arrestato

L'uomo è costretto ai domiciliari per omicidio preterintenzionale

Dramma a Senigallia, in provincia di Ancona: una donna di 77 anni muore soffocata mentre sta facendo colazione con il marito. È accaduto questa mattina, 21 ottobre, intorno le ore 8.

Dramma a Senigallia, una donna muore mentre sta facendo colazione

Sulla dinamica del decesso, secondo le prime ipotesi avvenuto per soffocamento, indagano i carabinieri che hanno accompagnato l’80enne marito e il figlio, 50 anni, in caserma a Senigallia per chiarire i fatti.

Il decesso è avvenuto intorno alle ore 8 e in casa erano presenti anche il marito e il figlio, anche se non è ancora chiaro se fossero nella stessa stanza. Sul posto è intervenuta l’ambulanza con gli operatori sanitari ma i tentativi di salvare la 77enne sono stati vani.

Le indagini

Una pattuglia dei Carabinieri è sul posto per i rilievi. Si attende l’arrivo del medico legale per una prima ispezione cadaverica, anche se per accertare le cause del decesso con tutta probabilità sarà necessaria un’autopsia. Del decesso sospetto, è stato informato il pm Rosario Lioniello.

La dinamica dell’omicidio

È stato arrestato con l’accusa di omicidio preterintenzionale, cioè andato oltre le intenzione di chi agiva, e posto ai domiciliari, Marino Giuliani, 79 anni, marito di Valeria Baldini, la 77enne alle prese con gravi problemi di salute, morta in casa in frazione Filetto di Senigallia (Ancona).

L’uomo avrebbe riferito di averle messo un mano davanti alla bocca per non sentirla lamentarsi, senza intento di ucciderla; era stato portato in caserma dai carabinieri per essere sentito, con il figlio 50enne, quest’ultimo estraneo ai fatti.

L’arresto

L’arresto è scattato a seguito proprio delle dichiarazioni rese dal 79enne ai carabinieri e al pm di Ancona Rosario Lioniello che lo ha ascoltato in caserma a Senigallia. L’ipotesi d’accusa dunque è che Giuliani, il quale accudiva giornalmente la moglie gravemente malata, le abbia compresso la bocca o il collo per impedirle di urlare e, pur senza volerlo, l’abbia comunque uccisa. Per ora, la contestazione nei confronti dell’anziano è di omicidio preterintenzionale, cioè una condotta che voleva ledere ma senza intenzione di uccidere.

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