Cronaca
Tendenza

Wind, truffa sui servizi a pagamento: sequestrati 21 milioni di euro

Sequestro da 21 milioni di euro a Wind per frode informatica per i servizi attivati pacificamente con modalità fraudolente

Sequestro da 21 milioni di euro nei confronti di Wind. Un sequestro ordinato dal gip Stefania Nobile su richiesta della Procura di Milano. L’ipotesi di reato è di “frode informatica” ed il valore del sequestro è di 21,2 milioni di euro, pari alla “percentuale incamerata da Wind per i servizi attivati pacificamente con modalità fraudolente”.

Frode informatica, sequestro da 21 milioni di euro a Wind

I fatti risalgono al periodo fino al novembre del 2018 per i servizi attivati pacificamente con modalità fraudolente dalle società produttrici di contenuti Brightmobi e Yoom per il tramite della piattaforma tecnologica Pure Bros. Se  si considerano i precedenti sequestri, si arriva ad un totale di 38 milioni di euro sequestrati a carico dei già coinvolti fornitori di servizi (a cominciare dai 12 tolti in estate appunto alle società Brightmobi e Yoom di due giovani informatici italiani a Dubai).

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