Cronaca

Sigaretta elettronica, problema è nel liquido: “Utilizzare solo prodotti autorizzati”

La sigaretta elettronica fa male? Negli Stati Uniti d’America è salito a 5 il bilancio di persone morte per patologie legate all’utilizzo della sigaretta elettronica. Sono addirittura oltre 450 possibili casi di malattia polmonare legata allo svapo.

Inoltre qualche giorno fa la Food and Drug Administration ha accusato la Juul, nota casa produttrice di sigarette elettroniche più diffuse tra i giovani, di aver promosso illegalmente le sigarette elettroniche sostenendo la loro innocuità.

Sigaretta elettronica fa male, la verità

Ad ora si sa poco sui veri effetti dello svapo. Sicuramente, se usata bene la sigaretta elettronica fa meno danni della classica bionda. Questo perché le sigarette elettroniche permettono di evitare il catrame e i molti gas tossici contenuti nel fumo tradizionale.

I casi degli USA

Fabio Beatrice, direttore ORL e Centro Antifumo Ospedale San Giovanni Bosco di Torino che aggiunge ha spiegato: “Nella maggior parte dei casi i consumatori interrogati hanno riferito di aver caricato le sigarette elettroniche con liquidi contenenti THC, il principio attivo della marijuana. Un uso improprio di un device elettronico con l’inalazione di sostanze stupefacenti o di altra pericolosa natura espone ovviamente a gravi rischi per la salute legati alla natura stessa delle sostanze e non della modalità con cui vengono inalate.

Non ci sono segnalazioni di polmoniti o problemi di tossicità nei soggetti che utilizzano aromi e liquidi con nicotina del mercato legale. Si tratta infatti di prodotti soggetti ad una severa legislazione, creati in laboratori caratterizzati dalle più restrittive norme di Good Manufactoring Practice e soggetti a controlli di qualità”.

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