Cronaca

Ripalta Guerina, il sindaco dal cuore impavido mette in fuga i ladri

Il sindaco di Ripalta Guerina, Luca Guerini, ha messo in fuga i ladri. Il primo cittadino è stato soprannominato “il sindaco dal cuore impavido” oppure “sindaco sceriffo“, che lui non ama. Questi appellativi sono nati proprio perché per due volte ha fatto scappare due bande di ladri.

Ripalta Guerina, il sindaco dal cuore impavido mette in fuga i ladri

Luca Guerini è il sindaco di Ripalta Guerina, un piccolo paese con poche centinaia di abitanti nella provincia di Cremona. Recentemente, ha affrontato dei ladri mettendoli in fuga due volte nell’arco di poche ore. Nel primo caso, Guerini si è trovato di fronte a una banda di ladri professionisti che stavano prendendo di mira una villa del paese, mentre nel secondo caso ha affrontato due stranieri che erano entrati nella chiesa parrocchiale con l’intenzione di rubare le offerte. Senza paura, il sindaco è riuscito a sventare gli attacchi.

Il racconto del sindaco

Luca Guerini ha raccontato a Il Giornale: “Non mi sento assolutamente un sindaco sceriffo. Ho sentito una scarica di adrenalina e ho fatto quel che credo debba fare il primo cittadino di un paese piccolo dove tutti si conoscono ed è facile individuare la presenza di persone sospette. Io, se mi accorgo di qualcosa di strano, me ne accerto: lo faccio sempre e l’ho fatto anche questa volta“.

Il primo furto sventato

Il sindaco ha raccontato che nel primo caso ha notato tre uomini con cappellino calato sugli occhi, mascherina chirurgica e zainetto che si aggiravano nel giardino della villa. E fuori una Mercedes parcheggiata con un quarto uomo al volante. “Ho chiesto: chi siete? Cosa fate li? Sono usciti, io li ho rincorsi mentre chiamavo i carabinieri con il telefonino e loro hanno raggiunto l’auto e sono scappati“, ha raccontato sottolineando come i ladri in fuga abbiano acceso un lampeggiate con sirena come quelli delle auto civetta delle forze dell’ordine per avere strada libera e scappare più velocemente. I tre avevano già tagliato una tapparella e sfondato un vetro della villa.

Il secondo tentativo di furto

Due giorni dopo, il furto sventato in parrocchiale. “Ero in Comune – prosegue Guerini – e ho notato un ragazzo di carnagione olivastra che entrava in chiesa. Un minuto dopo ne è entrato un secondo. Alle 9 del mattino, senza funzioni in programma, mi è sembrato anomalo”. La parrocchia è proprio di fronte al municipio e Guerini ha deciso di scendere a dare un’occhiata: “Ho inseguito anche loro a piedi, sempre al telefono con i carabinieri”.

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