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Slot machine: cosa sta succedendo nel settore e come cambia online

È un anno del tutto particolare questo 2021 in materia di slot machine, sulla scia della pandemia e delle restrizioni fisiche ad essa legate si sta assistendo ad un cambiamento piuttosto evidente nel settore

È un anno del tutto particolare questo 2021 in materia di slot machine, sulla scia della pandemia e delle restrizioni fisiche ad essa legate si sta assistendo ad un cambiamento piuttosto evidente nel settore. Le slot machine, spesso chiamate con il termine italiano di ‘macchine mangiasoldi’, accezione non propriamente positiva, sono uno dei sistemi preferiti dagli appassionati di gioco d’azzardo.

Già da qualche anno si è assistito al passaggio in rete delle slot, sempre più fruite online per tutta una serie di motivazioni, a partire dalla facilità di approccio (poter giocare dove e quando si vuole) per proseguire poi con i vantaggi di poter giocare gratis alle slot online o di ricevere bonus piuttosto appetibili.

Il 2020 (ed anche le prime settimane del 2021) hanno amplificato questa tendenza causando anche problematiche evidenti, ad esempio alle attività che davano la possibilità di giocare fisicamente alle slot tradizionali.

Slot fisiche contro slot online

Due mondi separati, declinazioni differenti dello stesso strumento che oggi appaiono in modo inevitabile l’una contro l’altra. Nel settore delle slot fisiche è in atto una protesta, soprattutto in alcune regioni dove i titolari di attività hanno deciso, per protesta contro le restrizioni, di tenere accese le slot machine (è il caso della Sardegna, ad esempio).

Sul web gli affari invece vanno a gonfie vele, anche per una sorta di legge della compensazione che vede gli appassionati di gioco virare online per appagare i propri istinti. E qui è un costante fiorire di nuove proposte ed offerte come si diceva, bonus di benvenuto e possibilità di giocare alle slot gratis, anche senza soldi reali, come si può fare sul sito Vltgratis che offre una sorta di modalità demo, gratuita ed evitando di spendere soldi veri.

Se il lock down fa bene al gioco

Una proposta che si è fatta più nutrita anche partendo da una analisi oggettiva della realtà: durante il lock down sono letteralmente schizzati alle stelle i dati relativi a tutto ciò che transita dal web. Con il paese chiuso ci si è dovuto rivolgere ad internet per qualsiasi necessità, anche per giocare alle slot.

E si parla di numeri in crescita del 40% circa su base annua e con riferimento al gioco online: una spesa di quasi 940 milioni di euro a fronte dei 675 milioni raccolti nell’anno precedente, il 2019. Il tutto a testimonianza di quanto si sosteneva sopra, ovvero che il lock down, per quanto ciò possa apparire paradossa, sta facendo bene al settore del gioco d’azzardo online. Soprattutto al comparto delle slot machine.

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