La pandemia di Coronavirus ha cambiato l’approccio al lavoro delle aziende e lo smart working è diventato una componente essenziale per la produttività in tempo di crisi. Per questo motivo la Germania sta preparando una nuova legge che promuoverà 24 giorni a l’anno di lavoro da remoto per tutte le professioni in cui sarà fattibile.
Germania verso una legge sullo Smart Working
Ad annunciare la nuova legge è stato il ministro del Lavoro Hubertus Heil, che in un’intervista al quotidiano “Bild am Sonntag” ha detto che proporrà un disegno di legge in cui ogni dipendente avrà diritto a un minimo di 24 giorni di lavoro agile.
“Il virus ci ha insegnato che è possibile molto più lavoro mobile di quanto pensassimo prima“, ha spiegato il ministro per motivare il provvedimento. In Germania nella fase più acuta dell’emergenza Coronavirus, tra marzo e aprile, più di un terzo dei dipendenti ha lavorato in smart working, stando ai numeri forniti da Heil. Adesso il governo tedesco vuole trasformare la misura da emergenziale in strutturale.
Le opposizioni
Il ministro Heil già a fine aprile manifestò le sue intenzioni in un’intervista al Die Welt. In primavera si schierarono con lui i Liberali e i Verdi, mentre furono critici i datori di lavoro: “l’economia non può camminare col solo lavoro da casa“, dichiarò Steffen Kampetere dell’associazione Bda. Opposizione che adesso sembra aver avuto la peggio.
