Cronaca

“Ho ricevuto il vaccino Astrazeneca, ora cosa devo fare?” | La risposta degli esperti

Sospeso il vaccino Astrazeneca, cosa devo fare se ricevuto la prima dose? La risposta degli esperti al dubbio di queste ore

Cosa devo fare se ho fatto la prima dose del vaccino Astrazeneca? È la domanda che in molti si sono posti in seguito alla sospensione del siero in Italia. Giovedì l’Ema si esprimerà in merito alla presunta pericolosità del vaccino ma nel frattempo chi fino a ieri ha ricevuto la prima dose si chiede come debba comportarsi e se è il caso di preoccuparsi.

Vaccino Astrazeneca sospeso, cosa devo fare se ricevuto la prima dose?

A rispondere a questa domanda è Antonio Cassone, ex direttore di Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità: “Chi ha fatto il vaccino Astrazeneca e sta bene, non deve fare nulla, deve solo aspettare che sia disponibile la seconda dose. Ricordiamo che gli effetti negativi frequenti sono simili a quelli di molti altri vaccini. Certo, non si può escludere che quando vengono coinvolte milioni di persone qualche soggetto possa avere effetti particolarmente gravi, come la trombosi o le tromboembolie” ha dichiarato al Mattino.

Ad ora non ci sono correlazione accertate. Lo sottolinea Roberto Luzzati, professore di Malattie infettive dell’Università di Trieste: “Il nesso di causalità e i supposti effetti collaterali non sono stati confermati, c’è una coincidenza temporale in alcuni casi, in altri meno. L’evidenza ad oggi ci porta a dire che chi ha ricevuto il vaccino non debba essere sottoposto ad ulteriori accertamenti”.

La preoccupazione

“Bisogna stare tranquilli ed essere consapevoli che sono stati vaccinati milioni di persone e i casi segnalati di reazioni, il cui legame con la vaccinazione è ancora però da dimostrare, sono alcune decine – ha chiarito Massimo Andreoni, direttore di Malattie infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali) – I disturbi occorsi poi si sono manifestati a ridosso della dose. Per stare tranquilli, è bene fare attenzione se emergono elementi particolari e rilevanti, come per esempio un grande affanno, oppure un dolore al petto. In quel caso conviene chiamare il proprio medico di famiglia”.


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