Cronaca

Speleologo bloccato in una strettoia a 2mila metri, salvato dal soccorso alpino

L'uomo ha un braccio rotto e ferite al volto. È stato tratto in salvo questa mattina

È rimasto tutta la notte sotto una strettoia a sette metri di profondità nei pressi della grotta Buca Mongana, con una ferita al volto e un braccio rotto. Uno speleologo di Roveredo in Piano è stato tratto in salvo dai soccorritori del Soccorso Alpino Friuli Venezia Giulia questa mattina. Le operazioni di salvataggio sono state complesse.

Friuli: speleologo salvato dopo una notte in una strettoia

In questi minuti l’elisoccorso regionale, che si è alzato in volo alle 6, lo sta prelevando per portarlo a valle. Gli altri materiali e tutto il personale del Soccorso speleologico arrivato in quota a 2000 metri verrà evacuato con l’elicottero della Protezione Civile.

In tutto hanno preso parte una quarantina di tecnici del Soccorso Alpino tra cui diversi provenienti da altre regioni, Lombardia, Trentino, Umbria e Lazio non tutti però impiegati nelle operazioni che hanno avuto l’esito positivo prima del previsto.

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