Cronaca

Spionaggio: Walter Biot, l’ufficiale della marina militare italiana arrestato il 31 marzo, resta in carcere

L’ufficiale, accusato di aver venduto documenti ai russi, resta nel carcere di Regina Coeli

Spionaggio, Walter Biot: “L’ho fatto per la mia famiglia. Ho sbagliato, mai messo a rischio l’Italia”. L’uomo, secondi i giudici, avrebbe venduto 181 documenti riservati.

L’ufficiale accusato di aver venduto documenti ai russi resta nel carcere di Regina Coeli: il giudice ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare, Biot aveva quattro smartphone

Spionaggio: l’ufficiale della marina, Walter Biot, resta in carcere

Sono al momento 181 le foto di documenti cartacei classificati trovati nella scheda di memoria sequestrata ieri a Walter Biot, il militare italiano arrestato per spionaggio. Il dato emerge dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Roma, Antonella Minunni.

I documenti venduti

L’analisi della memoria ha evidenziato la presenza anche di 9 documenti classificati come ‘riservatissimi’ e 47 di tipo ‘Nato Secret’. L’ufficiale arrestato per spionaggio Walter Biot gestiva documenti coperti da segreto preordinati alla sicurezza dello Stato: è quanto emerge dall’ordinanza del gip di Roma.

Le mansioni dell’ufficiale

Biot si occupava, tra l’altro, della proiezione degli assetti italiani della Difesa in teatri operativi esteri e anche di operazioni Nato, Ue e Onu. Nel corso dell’interrogatorio di convalida e garanzia, dopo l’arresto in flagranza martedì sera, il militare della Marina ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Il difensore ha chiesto al giudice gli arresti domiciliari. La Procura ha ribadito la misura del carcere. Il giudice si è riservato di decidere.

L’interrogatorio

“Sono frastornato e disorientato ma pronto a chiarire la mia posizione”, è  quanto affermato da Biot davanti al Gip di Roma nel motivare la decisione di avvalersi della facoltà di non rispondere. Il militare, difeso dall’avvocato Roberto De Vita, ha contestato la ricostruzione della vicenda ma “ha chiesto tempo per raccogliere le idee” e quindi potere affrontare l’interrogatorio con gli inquirenti che lo accusano di spionaggio.

Gli altri ufficiali coinvolti nell’inchiesta

Sono Alexey Nemudrov, addetto navale e aeronautico dell’ambasciata russa a Roma, e Dmitri Ostroukhov, impiegato nello stesso ufficio della sede diplomatica, i due funzionari russi espulsi dall’Italia dopo il caso di spionaggio che ha coinvolto Biot: lo riporta l’Ansa.

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