Cronaca

Stalking, falso e calunnia ai danni di colleghi e cittadini: arrestate due vigilesse

Arrestate due vigilesse ad Agliana: si tratta della comandante Lara Turelli e dell’agente Claudia Vilucchi per stalking, falso e calunnia

Arrestate due vigilesse, dipendenti della Polizia municipale di Agliana, in provincia di Pistoia: si tratta della comandante Lara Turelli e dell’agente Claudia Vilucchi con le accuse di stalking, falso e calunnia.

Arrestate due vigilesse per stalking, falso e calunnia

Ha perseguitato una collega, vessato altri dipendenti comunali e anche i cittadini. Queste le accuse nei confronti della comandante della Polizia municipale Laura Turelli, finita agli arresti domiciliari assieme all’agente Claudia Vilucchi nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Pistoia che ha scosso il Comune di Agliana. Devono rispondere di atti persecutori, falso ideologico, calunnia e rivelazione di segreti d’ufficio.

 

Le perquisizioni

Le perquisizioni dei Carabinieri sono scattate all’alba di ieri, prima nelle due abitazioni private, a Quarrata ed Agliana, e poi negli uffici del comando di Polizia municipale locale, al primo piano dello stesso palazzo che al terzo ospita il municipio, con gli uffici comunali. Al termine delle operazioni, dove sono stati sequestrati supporti informatici e documenti, i carabinieri hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip Alessandro Azzaroli, per la 50enne Turelli e per l’agente assunta a tempo determinato Claudia Vilucchi, 43 anni.

I nomi delle arrestate

La Turelli è anche accusata di furto aggravato, ovvero delle chiavi della vettura di una sua collega. I carabinieri avevano così fatto partire dei controlli, incluso l’acquisizione di filmati e l’interrogatorio di persone potenzialmente informate sui fatti, procedendo inoltre anche a riconvocare la presunta vittima per approfondire le circostanze del furto. Le indagini hanno portato alla luce un clima di forte tensione. Questi comportamenti,  avevano visto un’escalation da quando presso quel comando era giunta una nuova agente, Claudia Vilucchi. Secondo gli inquirenti quest’ultima avrebbe indotto la vittima a trasferirsi in un altro comando così “da rendere possibile la sua assunzione”. Durante le indagini è emerso che l’agente non poteva essere assunta come agente della Polizia municipale a tempo determinato per aver riportato “una precedente condanna definitiva alle pena di due anni e otto mesi” per calunnia.

“Testa di …, devi andare a sculettare a Pisa” dichiarato dalle comandante

“Testa di …, devi andare a sculettare a Pisa” avrebbe detto la comandante della polizia municipale Laura Turelli ad una delle vittime che pare si fosse “legittimamente rifiutata” di prendere parte a un servizio con la Vilucchi che era stata a contatto con un soggetto positivo al Covid.

 

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