Cronaca

La conduttrice del Tg1 Dania Mondini: “Costretta in stanza con un collega che non trattiene i peti”

Stalking, la giornalista Rai Dania Mondini denuncia 5 colleghi. Un demansionamento per colpa del quale avrebbe sofferto di stress

La giornalista Rai Dania Mondini ha denunciato un caso di stalking. La conduttrice del Tg1 avrebbe fatto i nomi di cinque colleghi e dirigenti che l’avrebbero emarginata e punita come potevano. I fatti risalgono al 2018, con la giornalista che avrebbe messo nero su bianco che una delle azioni punitive intraprese nei suoi confronti, sarebbe stata la scelta di metterla in stanza con un collega che notoriamente avrebbe sofferto di flatulenze ed eruttazioni.

Stalking, la giornalista Rai Dania Mondini denuncia 5 colleghi

La Mondini avrebbe comunicato ai vertici del telegiornale che si rifiuta di prendere posto nella stanza. Da qui quelle che ritiene altre ritorsioni: denuncia aggressioni di natura verbali per errori trascurabili, e ancora servizi che considera al di sotto della sua posizione, “brevi e banali”. Un demansionamento per colpa del quale avrebbe sofferto di stress, e anche i referti medici finiscono in Procura come riportato da Fanpage.

Costretta a trattenere peti

La notizia è stata resa nota dal quotidiano Repubblica che ricostruisce la vicenda, secondo il racconto della cronista, dopo alcune frizioni con i superiori, per ridimensionarla avrebbero deciso di metterla in stanza con un collega che non riesce a trattenere rutti e peti. Mondini si mette di traverso e oppone un rifiuto “motivato all’ordine di servizio“, da qui sostiene di aver ricevuto altre ritorsioni: le vengono affidati servizi brevi e banali, subisce violente aggressioni verbali dopo piccoli errori durante la conduzione del tg.

“In ufficio non si respirava ma i capi mi dissero: resta lì o non lavori più”

È l’11 giugno del 2018, la questione è ormai un problema all’interno del Tg1, tant’è che viene indetta una riunione di redazione. Partecipano 15 giornalisti, tranne quello accusato di flatulenze. Questo, secondo Mondini, il risultato dell’incontro: “La direzione pretende che i redattori ordinari restino in stanza con quella persona che non si lava ed emette maleodoranti rumori corporei, dimenticando anche gli episodi di alcuni anni addietro quando lo stesso aveva costruito un dossier di cento pagine sulle abitudini dei colleghi”.

Ma non è tutto. Mondini riferisce che Betello avrebbe detto: “Chi non sta nella stanza con il collega non lavora più». Sempre secondo il mezzobusto, quattro giorni prima Gaudenzi avrebbe affermato che i «redattori che non stanno nella stanza con lui, come ha deciso il direttore, devono essere presi a calci in cu….”.

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