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Il 14 agosto 1945 nasce a Waco Steve Marin, uno dei migliori comici di tutti i tempi

Stephen Glenn “Steve” Martin è un attore, comico, cabarettista, sceneggiatore, suonatore di banjo, compositore, cantante, conduttore televisivo, scrittore, drammaturgo, produttore televisivo e produttore cinematografico statunitense. Attore dall’eccezionale mimica facciale e campione di comicità che, nel 2014, ha visto premiata con l’Oscar la sua ultratrentennale carriera a teatro e sul grande schermo. È al sesto posto della classifica dei 100 migliori comici di tutti i tempi di Comedy Central.

14 agosto 1945: nasce Steve Martin, eccezionale comico statunitense

Stephen Glenn Martin è nato il 14 agosto 1945 a Waco, in Texas, ma da bambino si è trasferito in California, dove è cresciuto a Garden Grove. Mentre era ancora un bambino, ha mostrato segni che un giorno la sua vita si sarebbe basata sul rendere gli altri felici con le sue esibizioni.

Carriera

Ha iniziato la sua carriera come comico come cabarettista, e subito dopo ha pubblicato il primo dei suoi tre album con battute chiamato Let’s Shrink, che è stato un successo significativo, raggiungendo un milione di vendite negli Stati Uniti.


Steve-Martin


Alla fine degli anni Settanta Steve sapeva chiaramente cosa voleva fare nella sua vita, e molto presto, nella sua carriera, i sogni iniziarono a diventare realtà, sperimentando un successo invidiabile fin dall’inizio.

L’ascesa cinematografica

Acquisita una grande popolarità come comico buffo e un po’ demenziale Steve Martin è pronto ad affrontare il salto verso il cinema, che è il suo vero obiettivo, forte anche di una popolarità grandissima negli Stati Uniti dovuta agli album campioni di vendite, cui seguono tour degni di una rock star. Il suo esordio è con un corto dal titolo The Absent-Minded Waiter, di soli sette minuti, con Buck Henry e Teri Garr, da lui scritto, e che subito ebbe una nomination all’Oscar per il miglior corto.


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L’esordio vero e proprio da attore in un lungometraggio è in Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dove interpreta una canzone dei Beatles. Nel 1979 arriva Lo straccione (The Jerk), diretto da Carl Reiner, ma da lui scritto e interpretato, che ottiene un enorme successo e gli apre definitivamente le porte della carriera cinematografica. Questa sarà costellata di successi ma nel complesso risulterà discontinua per ciò che riguarda il giudizio della critica.

Questo primo grande successo apre molte opportunità alla carriera di Steve Martin che, per esempio, incontra Stanley Kubrick interessato a fargli interpretare un suo adattamento da Doppio sogno di Schnitzler, in forma di commedia sexy. Il progetto non viene portato avanti e solo venti anni più tardi, dallo stesso soggetto ma in una chiave differente, Kubrick realizzerà il suo ultimo film, Eyes Wide Shut.

Altri grandi successi

Altri successi come autore televisivo spingono Martin a provare la carta di un film, sempre tutto suo, ma stavolta non comico. Il film è Spiccioli dal cielo (Pennies from Heaven) (1981) e il risultato è deludente nonostante un grande investimento in denaro e in tempo (solo le lezioni di tip-tap durarono mesi…).


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Il ritorno al genere comico con la regia di Carl Reiner lo ripaga con i successi di tre film molto diversi tra loro: Il mistero del cadavere scomparso (Dead Men Don’t Wear Plaid) (1982), Ho perso la testa per un cervello (The Man with Two Brains) (1983) e Ho sposato un fantasma (All of Me). Nel 1986, insieme agli amici Martin Short e Chevy Chase è protagonista del western comico I tre amigos! (¡Three Amigos!) diretto da John Landis, con le musiche di Randy Newman.

I personaggi irriverenti degli anni Ottanta

Dal 1986 al 1994 è stato sposato con l’attrice inglese Victoria Tennant, conosciuta sul set di Ho sposato un fantasma. Sempre nel 1986 è nel cast della versione cinematografica del musical La piccola bottega degli orrori (Little Shop of Horrors) dove è un dentista sadico. Questo è anche il primo di tre film interpretati insieme a Rick Moranis.


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Nel 1987 di nuovo un grande successo insieme a John Candy nella commedia diretta da John Hughes Un biglietto in due (Planes, Trains & Automobiles). Nello stesso anno interpreta ed è tra gli autori di Roxanne, una versione attualizzata del Cyrano de Bergerac che gli vale premi importanti e che, soprattutto, gli fa superare l’etichettatura di autore/attore esclusivamente comico. Nel 1988 è insieme a Michael Caine nello spassoso Due figli di… (Dirty Rotten Scoundrels), remake di Frank Oz di un vecchio classico hollywoodiano.

Anni Novanta

Tra il 1989 e il 1990 interpreta altre due commedie con Rick Moranis: Parenti, amici e tanti guai (Parenthood) di Ron Howard, e Il testimone più pazzo del mondo (My Blue Heaven).


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Nei due anni successivi interpreta e scrive due film sulla sua città, Los Angeles: la commedia Pazzi a Beverly Hills (L.A. Story) e la tragedia esistenzialista Grand Canyon – Il cuore della città diretta da Lawrence Kasdan, nel quale scopriamo la sua bravura in un ruolo drammatico. Nel thriller di David Mamet del 1997, Il prigioniero (The Spanish Prisoner), ha un ruolo ambiguo in una vicenda torbida. Ma è con le commedie per famiglie che Steve Martin si conferma come uno dei “principi del botteghino”.

Con Il padre della sposa (Father of the Bride) (1991), remake della commedia anni cinquanta nella quale ricalca il personaggio del padre geloso che fu di Spencer Tracy, si apre un nuovo fortunato capitolo nella carriera di Steve Martin, ormai stella di livello internazionale. Dopo Il padre della sposa 2 (Father of the Bride Part II) (1995) di nuovo con Diane Keaton e Martin Short, ci sono Sperduti a Manhattan (The Out-of-Towners) insieme a Goldie Hawn nel remake di una commedia di Neil Simon del 1970 in una parte che fu di Jack Lemmon.

Anni Duemila

Nel nuovo millennio Steve si ritorva impegnato nei film: Un ciclone in casa (Bringing Down the House) (2003) e Una scatenata dozzina (Cheaper by the Dozen), tutte commedie brillanti premiate dal pubblico.


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Nel 2005 viene portato al cinema un suo romanzo, Shopgirl, da lui stesso prodotto e interpretato insieme a Claire Danes. Nel 2006 un nuovo remake e un’altra impegnativa prova con il passato, non ottimamente affrontata (sono piovute le nomination ai Razzie Awards), ne La Pantera Rosa (The Pink Panther) dove interpreta il personaggio dell’ispettore Clouseau, al posto del grande Peter Sellers e nel 2009 con il sequel: La Pantera Rosa 2.

Altre attività

Steve Martin, anche negli anni di grande successo come attore non ha mai smesso la sua attività di autore, scrivendo racconti e commedie ottenendo successi anche in questo ambito. In particolare la commedia Picasso at the Lapin Agile è stata rappresentata in diverse città degli Stati Uniti.


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Nel 2002 è tornato ad aggiudicarsi un Grammy Award per la miglior performance in un pezzo country, Foggy Mountain Breakdown di Earl Scruggs and Friend, grazie alla registrazione di un brano classico con il suo banjo. Ha presentato, insieme a Alec Baldwin, la cerimonia dei Premi Oscar 2010. Steve Martin è un grande appassionato d’arte moderna della quale è collezionista e per la quale ha contribuito sotto forma di sostanziose donazioni verso musei e istituzioni pubbliche per l’allestimento di esposizioni e l’acquisizione di opere.

Vita privata


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Steve Martin con la sua seconda moglie, Anne Stringfield.

Si è sposato due volte: prima dal 1986 al 1994 con l’attrice Victoria Tennant; la seconda nel 2007 con la scrittrice Anne Stringfield, con cui era fidanzato da tre anni e da cui ha avuto una figlia, nata nel 2012. È un membro del Mensa.

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