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Stop a bullismo e cyberbullismo, parte il piano d’interventi: approvato l’avviso pubblico

Via libera all’Avviso pubblico per il piano di interventi e azioni per la prevenzione, la gestione e il porre uno stop al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. A disposizione del bando approvato col decreto n. 168 del 3 giugno 2019 ci sono risorse pari a 200mila.

Stop a bullismo e cyberbullismo

Con tale provvedimento la Regione Campania sostiene proposte progettuali presentate da partenariati composti da un minimo di tre soggetti e un massimo di cinque tra ambiti territoriali sociali (ruolo capofila); altri enti pubblici; istituzioni scolastiche; aziende sanitarie locali; soggetti del terzo settore, iscritti negli appositi registri regionali o nazionali.

I progetti ammessi

Saranno ammessi a finanziamento progetti che incidono su uno o più dei seguenti ambiti di intervento. Percorsi di conoscenza e di sensibilizzazione verso il problema del bullismo, come stimolo per la riflessione sul fenomeno e, più in generale, sulla convivenza pacifica, il rispetto delle diversità, la soluzione dei conflitti. Percorsi di alfabetizzazione emotiva e di potenziamento delle abilità sociali, volti a “costruire” la competenza emotiva dei ragazzi, a educarli all’empatia, alla comunicazione assertiva e al comportamento prosociale, con particolare attenzione alla dimensione gruppale; poi i percorsi di educazione all’uso consapevole della rete internet e ai diritti e doveri legati all’utilizzo delle tecnologie informatiche; percorsi che mirano a promuovere una cultura dello sport giovanile come strumento per prevenire e ridurre i fenometi di prevaricazione e di non rispetto delle diversità.

Il costo massimo ammissibile per ciascun progetto è di € 10mila euro.

Chiara Marciani, assessore alle Pari Opportunità della Regione Campania:

La Regione Campania in ottemperanza a quanto previsto nella Legge Regionale n. 11 del 22 maggio 2017 in merito alle disposizioni per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Ciò al fine di tutelare la crescita educativa, sociale e psicologica dei minori, intende promuovere iniziative e progetti finalizzati alla prevenzione, gestione e contrasto del fenomeno del bullismo in tutte le sue manifestazioni, compreso il cyberbullismo.

Seguendo l’approccio alla prevenzione e all’intervento anti-bullismo più condiviso a livello internazionale, abbiamo ritenuto necessario progettare interventi sistemici, in grado di promuovere cambiamenti nei luoghi di aggregazione. Nelle norme e nei valori del gruppo, invece di focalizzarsi esclusivamente sul binomio vittima – bullo.

Pertanto, la finalità dell’Avviso è quella di avviare una politica integrata antibullismo, ossia un percorso di esperienze e progetti che coinvolga il maggior numero di soggetti e persone. Questa tesa a diminuire gli atteggiamenti di prepotenza e volta a favorire contesti di apprendimento nei quali tutti possano trovare il proprio spazio per crescere.

Non è sempre facile riconoscere il bullismo

Su questa linea aggiunge l’assessore Chiara Marciani:

Riconoscere il bullismo non è sempre facile soprattutto quando questo fenomeno si sviluppa in rete e attraverso il web. Vogliamo quindi coinvolgere tutto il territorio regionale ed ottenere risultati più efficaci. Possiamo farlo solo insieme: scuola, famiglia, associazioni e Istituzioni. La nostra cooperazione è determinante nella diffusione di un atteggiamento anche culturale che educhi al rispetto dell’altro e della diversità. Un senso della comunità e della responsabilità collettiva.

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