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Oggi Carlo Acutis avrebbe compiuto 30 anni: la storia dello studente beatificato dalla Chiesa

La storia di Carlo Acutis, lo studente beato dalla Chiesa cattolica. Nacque a Londra il 3 maggio del 1991, morì di leucemia

Carlo Acutis è stato uno studente italiano. È venerato come beato dalla Chiesa cattolica. nacque venerdì 3 maggio 1991 da Andrea Acutis, esponente dell’alta borghesia torinese, e dalla moglie Antonia Salzano, sposatisi l’anno precedente. La coppia viveva a Londra per motivi di lavoro di Andrea, corporate finance executive presso la banca d’affari Lazard Brothers. Il bimbo venne chiamato come il nonno paterno, il proprietario di Vittoria Assicurazioni Carlo Acutis.

Chi era Carlo Acutis

Carlo Acutis è stato uno studente italiano cattolico, proclamato venerabile da papa Francesco il 5 luglio 2018.  Carlo Acutis nacque da Andrea e Antonia Salzano, esponenti dell’alta borghesia milanese, che si trovavano temporaneamente a Londra per motivi di lavoro. La famiglia si trasferì a Milano pochi mesi dopo, dove Carlo frequentò la scuola elementare e media presso le suore Marcelline e il liceo classico presso i Gesuiti dell’istituto Leone XIII.

Fin da piccolo visse la fede in ogni aspetto della sua vita: a soli sette anni, con la Prima comunione, ricevuta con un permesso speciale, iniziò il suo amore per l’Eucaristia, che chiamava «La mia autostrada per il Cielo». La sua devozione, rivolta in particolare, oltre che all’Eucaristia, alla Madonna, lo portava quotidianamente a partecipare alla messa e a recitare il rosario. I suoi modelli erano i santi Francesco e Giacinta Marto, san Domenico Savio, san Luigi Gonzaga e san Tarcisio. La sua fu un’adolescenza normale, dove c’era spazio per gli affetti familiari e l’amicizia, ma c’era anche spazio per aiutare gli ultimi. Tra le sue passioni c’era l’informatica, per la quale mostrava un grande talento, e della quale si serviva per testimoniare la fede attraverso la realizzazione di siti web: per questo motivo viene indicato come possibile futuro patrono di Internet. Ideò e organizzò la mostra sui miracoli eucaristici nel mondo, con la collaborazione dall’Istituto San Clemente I Papa e Martire. Tale mostra, ospitata nelle parrocchie che ne fanno richiesta e presente anche online, è già stata ospitata in tutti i cinque continenti: solo negli Stati Uniti d’America in quasi 10.000 parrocchie; nel resto del mondo in centinaia di parrocchie e in alcuni tra i santuari mariani più famosi, come ad esempio Fatima, Lourdes e Guadalupe.

La malattia di Carlo Acutis

Nel 2006 si ammalò improvvisamente di leucemia fulminante, a causa della quale morì il 12 ottobre, in soli tre giorni, presso l’ospedale San Gerardo di Monza, dopo aver offerto le sue sofferenze per il papa e per la Chiesa. Definito «Quasi un Frassati milanese», fu sepolto nel cimitero di Assisi, dove rimase fino alla traslazione nel Santuario della Spogliazione, nella stessa città, ove si trova dal 6 aprile 2019.

Oggi ci sono più di 200 siti e blog che parlano di lui in diverse lingue. Le storie di conversione legate a lui, avvenute dopo la sua morte, sono già molte. I genitori ricevono lettere e richieste di preghiera che arrivano da ogni parte del mondo, e molto di questo materiale è stato raccolto nella fase diocesana di beatificazione.

La sua biografia è compresa nel sito web del Sinodo dei vescovi dedicato a I giovani, la fede e il discernimento vocazionale (3-28 ottobre 2018), nella sezione dedicata ai giovani testimoni. Partendo dalla testimonianza di Carlo Acutis, è stato realizzato un film documentario dedicato ai miracoli eucaristici, intitolato Segni, frutto della collaborazione tra Vatican Media e Officina della Comunicazione.

Il 6 aprile 2019, dopo alcuni giorni di preparazione e con alcuni momenti di preghiera nella basilica inferiore di San Francesco e in San Rufino, i suoi resti, prelevati dal cimitero cittadino, sono stati traslati al Santuario della Spogliazione di Assisi, all’interno di un monumento bianco nella navata destra.

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