Cronaca

Stupro a Palermo, la lettera della vittima: “Devo andare avanti per mia madre”

La vittima dello stupro di Palermo ha scritto una lettera inviata a Zona Bianca, il programma di Giuseppe Brindisi in onda su Rete Quattro: “Devo andare avanti, anche se controvoglia. Lo faccio per mia madre”.

Stupro a Palermo, la lettera della vittima

La ragazza vittima dello stupro consumatosi a Palermo lo scorso 7 luglio si è sfogata su quanto avvenuto nelle ultime settimane tramite una lettera inviata a Zona Bianca, il programma di Giuseppe Brindisi in onda su Rete Quattro. “Ho sentito parlare di ‘rieducazione’ per gli stupratori. Ma come si fa a pensare di rieducare una persona e lasciarla nuovamente in giro dopo che ha rovinato una ragazza?”, sono queste le parole della giovane che prosegue: “Perché lasciarmi condizionare l’esistenza così tanto da persone che vogliono solo questo? Devo andare avanti, voglio farlo, controvoglia, ma devo riuscirci. Non solo perché voglio una vita migliore ma anche per mia madre, che nonostante fosse molto malata e bloccata a letto, si faceva sempre vedere col sorriso”.

“A volte mi sembra un sogno, poi mi sveglio…”

“A volte mi sembra un sogno. Ma poi mi sveglio e penso che non è mai successo. Ma non è così…”, ha detto la 19enne in una live social parlando con una interlocutrice, una influencer palermitana che le è stata molto vicina in questo periodo. La ragazza nei giorni scorsi è stata trasferita da Palermo in una comunità protetta fuori dalla Sicilia, per portarla lontana dai luoghi abituali. I sette ragazzi sono tutti in carcere, anche il ragazzo che al momento del fatto era ancora minorenne. La giovane ha detto agli inquirenti di essere stata aggredita un mese prima da altri due uomini.

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