Un altro dettaglio terribile si aggiunge alla già sconvolgente vicenda dello stupro di Palermo. La deriva social porta alla ricerca del video della violenza nei gruppi Telegram. Sui social sono finite le foto dei profili Facebook dei giovani finiti nell’inchiesta, con migliaia di visualizzazioni e commenti pieni d’odio su ogni piattaforma. Ma anche una curiosità morbosa.
Stupro di Palermo, su Telegram è caccia al video della violenza
In poche ore, su Telegram sono comparsi diversi gruppi, due pubblici e uno privato, che inizialmente contavano tra 12mila e 14mila iscritti, ma che adesso si sono dimezzati. L’obiettivo? Trovare il video dello stupro di gruppo di cui è stata vittima la ragazza di 19 anni.
“Chi ha il video di Palermo? Scambio bene” è uno dei messaggi. E ancora: “Qualcuno ha il video dello stupro di Palermo dei sette ragazzi?”, oppure: “Nessuno ha il video di quello che è successo al Foro Italico di Palermo?“.
Su Telegram in tanti chiedono di potere visionare il video finito nei cellulari dei giovani coinvolti nella violenza. Non si sa se qualcuno sia riuscito ad averlo prima dell’arresto dei sette ragazzi: tre sono finiti in manette ai primi di agosto, gli altri quattro venerdì scorso.
