Cronaca

Suicidio di Luca Ruffino, il presidente di Visibilia era indagato dal 2022

Sono in corso le indagini per chiarire le motivazioni che hanno portato al suicidio Luca Ruffino: secondo quanto emerso, il presidente di Visibilia era indagato già dal 2022, ma non ne era a conoscenza, per un’operazione sospetta effettuata con una società diversa. Un elemento che si aggiunge al fascicolo dei pm che indagano per istigazione al suicidio.

Suicidio di Luca Ruffino, le indagini: l’imprenditore indagato dal 2022

Luca Ruffino era indagato dalla Procura della Repubblica di Milano prima ancora di suicidarsi. Non era quindi soltanto la società che amministrava precedentemente di proprietà dell’attuale ministra del Turismo Daniela Santanché, ad essere finita al centro di uno scandalo ma anche un’altra azienda. L’imprenditore però non ne era a conoscenza e per questo, al momento non è possibile collegare l’estremo gesto neppure a questa indagine.

L’indagine

A suo carico era stato aperto un fascicolo per aggiotaggio già nel 2022. L’indagine sarebbe scattata a seguito di una segnalazione di operazione sospetta proveniente dall’Unità di informazione della Banca d’Italia.

Al centro dell’inchiesta non ci sarebbe Visibilia Editore, di cui Ruffino aveva comprato ulteriori quote proprio poco prima di suicidarsi, ma la Sif Italia, una sua società specializzata nelle amministrazioni di condominio e presente su tutto il territorio italiano. Questo elemento sarà al vaglio degli inquirenti per tentare di capire se qualcuno possa aver indotto l’uomo a porre fine alla sua vita.

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