Cronaca

Superenalotto, legge il giornale e esulta: “Ho vinto 135 milioni” | Ma c’era una errore di stampa

Crede di aver vinto 135 milioni di euro al Superenalotto: la storia. "Ho cominciato a confrontare i numeri riportati dal giornale"

Crede di aver vinto 135 milioni di euro al Superenalotto, ma si sbaglia. La storia arriva da Sulmona dove il signor Francesco Ventresca, 83 anni, ambulante di frutta al mercato, ha vissuto una notte da milionario. Una sola notte, durante la quale era convinto di aver cambiato la sua vita e quella della sua famiglia.

Superenalotto, crede di aver vinto135 milioni di euro: la storia

Come riportato dal quotidiano Il Mattino, la sua giocata al Superenalotto corrispondeva in tutti e sei i numeri a quella che ha trovato pubblicata su un giornale. Tutto ha inizio martedì 4 gennaio, quando l’anziano si è recato dalla solita ricevitoria di Sulmona per giocare, come fa da anni tre volte alla settimana, la stessa schedina: trenta numeri divisi per cinque giocate per una spesa di 7,50 euro. La sera non segue l’estrazione in diretta e così, il mattino, seguente si è recato all’edicola per acquistare il solito quotidiano, salvo controllare l’estrazione in serata, una volta tornato a casa.

Il racconto

“Ho cominciato a confrontare i numeri riportati dal giornale con le mie cinque giocate e all’ultima di queste ho visto che corrispondevano tutti e sei i numeri”. Poco più in basso l’importo (errato anche questo in verità) del jackpot (136 milioni e 300mila euro), ma anche un nessun sei che qualche dubbio lo ha lasciato all’anziano. “Sono stato male tutta la notte, senza dormire, poi la mattina alle sette sono andato in ricevitoria chiedendo di controllare. Quando mi hanno detto che non avevo vinto niente non volevo crederci racconta Ventresca -: ho mostrato la ricevuta della mia giocata e i numeri vincenti riportati dal giornale. Poi ho chiesto anche a mio genero di controllare su internet e lui mi ha confermato che i numeri vincenti erano altri”.

Fino all’ultimo, l’ambulante ha sperato che l’errore di stampa fosse in quel nessun sei, piuttosto che nella combinazione vincente; ma alla fine la Dea bendata non lo ha baciato. “Io sono stato e sto male continua mi rivolgerò ad un avvocato perché ho subito un danno e voglio essere risarcito. Le mie condizioni di salute sono già precarie e questa storia mi ha provocato tanti problemi e ansie”. 

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