Cronaca

Prorogato al 5 ottobre il taglio delle accise sui carburanti

Taglio delle accise sui carburanti: arriva la proroga fino al 5 ottobre.  Lo rende noto il MiTE con un comunicato 

Il taglio delle accise sui carburanti è stato confermato. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, hanno firmato il Decreto Interministeriale che proroga fino al 5 ottobre le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti. Si estende così fino a tale data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione. Lo rende noto il MiTE con un comunicato

Taglio delle accise sui carburanti: arriva la proroga fino al 5 ottobre

Nelle prime due settimane di agosto, la benzina super senza piombo è arrivata a scendere fino a 1,770 euro al litro (l’8 agosto il dato era di 1,830 euro al litro), presentando una variazione del 3,30%. Giù anche il gasolio, che nella rilevazione del Ministero datata 15 agosto segna 1,756 euro al litro, con una variazione di -3,02%. L’8 agosto il prezzo era di 1,811 euro al litro.

Dall’inizio del 2022, i prezzi dei carburanti sono sempre aumentati. Il calo dei costi è legato non solo la diminuzione del petrolio al barile, ma anche la decisione del governo Draghi di continuare con la riduzione delle accise sui carburanti almeno fino al 20 settembre.

Consumatori soddisfatti

In merito è intervenuto il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona: “Era ora! Prosegue, infatti, il calo dei prezzi dei carburanti iniziato a luglio, ossia da quando i Paesi Opec+, bontà loro, hanno aumentato la produzione di petrolio. Dalla fine di giugno, il prezzo della benzina è sceso di oltre 24 cent al litro, con un ribasso dell’11,7%, pari a oltre 12 euro per un pieno da 50 litri, il gasolio è diminuito di oltre 22 cent al litro, con una riduzione del 10,9%, pari a oltre 11 euro a rifornimento”, dichiara Dona, come riportato da Veronasera.

“Una magra consolazione. La cattiva notizia, infatti, è che i prezzi sono ancora esorbitanti, inaccettabili e anormali. Rispetto all’inizio dell’anno la benzina, nonostante il taglio delle accise, è aumentata del 6,5%, pari a 5 euro e 55 cent per un pieno di 50 litri, 133 euro su base annua, il gasolio è decollato del 14,3%, 11 euro e 30 cent a rifornimento, equivalenti a 271 euro annui”.

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