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Tari 2019, scadenza della tassa sui rifiuti: tutte le info

Quando scadono i termini per pagare la tassa sui rifiuti (Tari)? Ecco tutte le agevolazioni, le esenzioni, e le riduzioni per famiglie a basso reddito della Tari.

Scadenza della tassa sui rifiuti (Tari)

Come promesso, iniziamo a pubblicare la scadenza per la tassa sui rifiuti, totalmente stravolta negli ultimi tempi, questo ha fatto scattare – in alcuni casi – anche un rimborso.

Quali sono le novità della Tassa sulla immondizia di quest’anno

Purtroppo non è cambiata solo il modo di chiamarla; la Tassa sui Rifiuti oggi si chiama TARI, fa parte delle tasse sulla casa e l’importo è notevolmente aumentato rispetto gli anni scorsi.

In qualche caso, è aumentata anche del 50% rispetto il pagamento della Tari (quando ancora si chiamava semplicemente tassa sui rifiuti) del 2010 o del 2011

L’aumento della Tassa sui rifiuti è dovuto a varie cause, alcune anche dovute ai calcoli contabili, ma fondamentalmente perchè è una delle poche entrate per le casse dei Comuni italiani.

Ogni Comune Italiano può disporre la scadenza della TARI come meglio crede, ma di seguito, Vi riportiamo i termini di pagamento che stanno arrivando a molti italiani a casa.

TARI Tassa sui Rifiuti 2019 Scadenza, Agevolazioni, Esenzioni, Riduzioni

 

TERMINI DI PAGAMENTO TARI TASSA SUI RIFIUTI 2019 (Per molti comuni italiani)

UNICA SOLUZIONE SCADENZA 16/06/2019
RATA N. 01 SCADENZA 31/03/2019
RATA N. 02 SCADENZA 31/06/2019
RATA N. 03 SCADENZA 31/07/2019
RATA N. 04 SCADENZA 30/09/2019

Modalità di pagamento della TARI

Si può pagare agli sportelli postali, utilizzando i bollettini di conto corrente postale allegati con la lettera che Vi arriverà a casa

Presso gli uffici Tari di ogni azienda di smaltimento dei rifiuti ( di solito esclusivamente con bancomat o carta di credito).

Presso gli sportelli di EQUITALIA CENTRO S.p.a., senza costi aggiuntivi e comunque, sempre utilizzando i modelli di pagamento che Vi sono stati recapitati a casa.

Tramite domiciliazione su conto corrente bancario o c/c postale, utilizzando gli appositi modelli da scaricare presso i siti ufficiali delle varie aziende di smaltimento rifiuti.

Via internet, tramite il sito www.poste.it

Presso le casse dei supermercati Coop ( ma non tutti i comuni italiano hanno questo tipo di affiliazione)

Tramite modello F24 dell’Agenzia delle Entrate o facendo un bonifico in banca.

Tramite smartphone o tablet, con l’App delle Poste Italiane.

Presso un tabaccaio

A chi spettano le agevolazioni fiscali

Anche qui, il regolamento varia da Comune a comune, ma – di base – è molto simile per tutti i comuni italiani.

Hanno agevolazioni le famiglie economicamente disagiate, le case dove non ci sono abitanti, chi fa raccolta differenziata, ma anche i locali adibiti a negozi o uffici, in certi termini. Di seguito, Vi portiamo alcuni esempi del Comune di Palermo.

ATTENZIONE: il termine per fare richieste di agevolazioni, riduzioni o esenzioni della Tassa sui rifiuti, è fissato per il 31/12 di ogni anno. Quindi, anche se quest’anno non lo avete fatto, potrete presentare la domanda per l’anno prossimo.

Cosa accade se non pago la TARI tassa sui rifiuti:

Purtroppo, in una situazione in cui non tutti gli italiani hanno un lavoro, riuscire a pagare tasse così alte come è diventata la tassa sui rifiuti non è semplice.

Molti italiani dopo aver perso il lavoro, non hanno più potuto accedere ad agevolazioni o esenzioni delle tasse, ma al contempo non sono riusciti ad estinguere importi così importanti.

In caso dovesse succedere questo, dopo circa 1 anno che non si é pagato, arriva un primo avviso bonario, quindi

dopo altri 6 mesi arriva un avviso con una mora, che può arrivare anche al +30% + spese dell’importo che non si é pagato.

Nel caso in cui non si riuscisse a pagare nemmeno dopo ( ormai) quasi 2 anni, la pratica passerà all’Agenzia di riscossioni dello Stato.

In questo sito potete trovare tutte le procedure di riscossione di Equitalia.

Rimborsi e scadenze di pagamento della tassa sui rifiuti

Stanno arrivando dei rimborsi sulla Tari, la tassa sui rifiuti a molti cittadini italiani.
Si tratta di rimborsi sul periodo 1° Gennaio  – 1° Gennaio , la cedola secca che abbiamo pagato a Giugno .

I rimborsi sono dovuti ad alcuni calcoli errati e si tratta di poche decine di euro.
Il rimborso sulla Tari ( una delle tasse sulla casa) però non arriva in contanti, ma scalerà la cedola di Giugno 2015; questo ci hanno segnalato dei cittadini italiani sul Nostro sito.

Termine di pagamento il 16 Giugno  ( unica soluzione), se ancora non avete pagato la tassa sui rifiuti fatelo, non aspettate che questa diventi una cartella di Agenzia Entrate, in quanto in quel caso ci saranno delle maggiorazioni.

Gli interessi passivi da pagare in caso salterete il pagamento, sono esigui se pagata entro il primo mese dopo la scadenza.

In questi giorni,ci sono delle segnalazioni di vecchie cartelle della tassa sui rifiuti non pagata. Ci sono degli utenti i quali, non avendone la possibilità ( per varie ragioni) hanno saltato degli anni di pagamento. Proprio in questi giorni stanno arrivando gli avvisi di pagamento da parte dei Comuni, con una penale che arriva anche al +30% dell’importo dovuto.

In queste cartelle di pagamento è specificato che bisogna pagare entro 30 giorni dall’arrivo della raccomandata altrimenti poi sarà l’Agenzia delle Entrate a riscuotere, con delle ulteriori spese.

La Tassa sui rifiuti – o Tari – fa parte della IUC, l’Imposta Unica Comunale, di cui fa parte anche la TASI, la Tassa sugli Immobili di prima abitazione, e sui torneremo in queste colonne per quanto riguarda la Tasi , tassa sulla casa quest’ultima, che va a sostituire l’IMU.

Scadenza

Per ora non ci sono state novità per quanto riguarda la scadenza della TARI , e quindi dovrebbe rimanere sempre per il 16 Giugno nel caso in cui si decide di pagarla in una unica soluzione, oppure il 31 dicembre, nel caso in cui si scelga il pagamento rateizzato.

ATTENZIONE: essendo una tassa che varia da Comune a Comune, anche la data può variare di alcuni giorni o avere un numero diverso di rate ( o non averne affatto), comunque, di media la scadenza per il pagamento unico è intorno alla fine di Giugno.

Gli inquilini e i negozi devono pagare l’imposta sui rifiuti?

La Tassa sui rifiuti va pagata da: proprietari degli immobili, dagli inquilini, da tutti coloro che sono dei titolari di imprese commerciali.

Come si calcola la tassa sui rifiuti Tari:

La tassa sui rifiuti, com’è noto si calcola in base ai metri quadri dell’abitazione/negozio .

Nei parametri con cui viene calcolata la Tari, influisce anche il numero di abitanti e la rendita catastale della Vostra casa o immobile tassato e, naturalmente in base all’aliquota che ogni Comune avrà adottato.

Come si paga la TARI:

Almeno in questo, i contribuenti sono abbastanza facilitati, Ci arriverà a casa una cartella di pagamento, con scadenza 16 Giugno, dove però é possibile rateizzare il pagamento. Per quanto riguarda la rateizzazione, questa può cambiare da Comune a Comune ( 2 o 4 rate).

La Tari si può pagare anche con il Modello F24, oppure:

Potremo pagare quindi

  • alle Poste
  • Presso le sedi delle municipalizzate di Nettezza Urbana, cioè negli appositi uffici,
  • Direttamente da c/c ( con la domiciliazione),
  • Tramite internet sul sito di Poste Italiane,
  • Supermercati Coop ed altri affiliati ( c’è scritto nella fattura che vi è arrivata a casa)
  • Esenzione e Aiuti per il Pagamento TARI:
  • Nuclei familiari con indicatore ISEE inferiore ai 6 mila euro, sono del tutto esenti.
  • Contributo per famiglie povere è del 50% per nuclei familiari con indicatore ISEE fino a 7 mila e 500 euro.
  • Contributo per famiglie disagiate è del 30%, a famiglie con indicatore ISEE fino a 9 mila euro.

 

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