Economia

Tariffe, da aprile calano le bollette di luce e gas

Dal mese di aprile sono previsti importanti cali in bolletta per quanto riguarda le componenti di luce e gas per la famiglia tipo: la spesa prevista è di 565 euro tra il primo luglio 2018 e il 30 giugno 2019.

Calano le bollette di Luce e Gas

Novità in vista per i contribuenti: dal mese di aprile sono previsti cali in bolletta per quanto riguarda luce e gas. Secondo i dati, per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo dovrebbe essere di 565 euro tra il primo luglio 2018 e il 30 giugno 2019.
Proprio in questo periodo la spesa per la bolletta gas sarà invece di 1.157 euro. Si tratta di cambiamenti e cali importanti, specialmente i virtù dei picchi toccati nel 2018: infatti, nel secondo trimestre ci sarà un calo delle bollette dell’elettricità dell’8,5% e del gas del 9,9%. A decidere questo fondamentale cambiamento è stata la contrazione dei prezzi delle materie prime nei mercati all’ingrosso dell’energia.

«Come in parte già registrato nei primi tre mesi del 2019 – spiega l’Arera, l’Autorità di regolazione per l’Energia reti e ambiente – nel secondo trimestre dell’anno si determina per la famiglia tipo il calo delle bollette dell’elettricità (-8,5%) e del gas (-9,9%)”.

In riferimento all’energia elettrica, l’aggiornamento è guidato da un deciso calo della componente a copertura dei costi per l’approvvigionamento (-12,22%), parzialmente ridotto da un adeguamento degli oneri generali (3,72%).«La riduzione della componente materia prima è principalmente determinata dal ripiegamento delle quotazioni internazionali delle commodity energetiche – prosegue l’Arera – con una riduzione del prezzo del gas naturale stimolata anche dall’allineamento al ribasso dei prezzi tra il mercato asiatico e quello europeo».

«Una riduzione nella bolletta è sempre un dato accolto con favore, naturalmente, ma occorre monitorarne le cause e le dinamiche con la stessa attenzione che sarebbe stata riservata in caso contrario – afferma il presidente dell‘Autorità, Stefano Besseghini – Il primo trimestre ci ha regalato un inverno non troppo rigido e condizioni di acquisto del gas allineate tra Europa e paesi Asiatici che hanno contribuito ad un contenimento delle quotazioni all’ingrosso. L’azione dell’autorità in questo contesto si concentra sul monitoraggio del sistema per consentire il massimo trasferimento di beneficio possibile al cliente finale».

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