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Si pagheranno le tasse sulle mance? Che cosa ha stabilito la Cassazione | Cosa cambia adesso

Si pagheranno le tasse sulle mance? Cosa ha deciso la Cassazione e cosa cambia: la decisione e chi non deve pagare le tasse

Si pagheranno le tasse sulle mance? I giudici della Suprema Corte hanno stabilito che anche le donazioni dei clienti vanno sottoposte a tassazione, perché vengono ricevute in funzione del rapporto di lavoro. Vediamo insieme che cosa cambia da adesso.

Si pagheranno le tasse sulle mance?

La pronuncia nasce da un caso giudiziario tra il capo ricevimento di un hotel in Sardegna, che nel 2007 non aveva dichiarato circa 84mila euro di mance, e l’Agenzia delle Entrate, che gli aveva presentato avviso di accertamento per evasione. Dagli effetti della nuova pronuncia dovrebbero però rimanere esclusi i lavoratori stagionali e occasionali. L’ente della riscossione aveva contestato al contribuente, con avviso di accertamento, di aver evaso le tasse, non dichiarando 83.650 mila euro ricevuti come mance dai clienti nel 2007. La somma era stata catalogata come “reddito da lavoro dipendente non dichiarato”.

La decisione della Cassazione

La pensa diversamente la Corte di Cassazione, a cui si era rivolta l’Agenzia delle Entrate contro la decisione del tribunale sardo. Accogliendo il ricorso, i giudici di Piazza Cavour hanno espresso il principio di diritto per cui “in tema di reddito da lavoro dipendente le erogazioni liberali percepite dal lavoratore dipendente in relazione alla propria attività lavorativa, tra cui le cosiddette mance, rientrano nell’ambito della nozione onnicomprensiva di reddito”.

I giudici hanno motivato la decisione sulla base dell’articolo 51, primo comma, del Testo Unico delle imposte sui redditi (dpr 917/1986), come modificato dalla riforma Irpef del 2004. Secondo la Suprema Corte, la nozione di reddito di lavoro dipendente della legge giustifica l’imponibilità di “tutto ciò che il dipendente riceve”. Le mance, anche se non sono corrisposte dal datore di lavoro, sono ricevute per l’esistenza del rapporto di lavoro subordinato e quindi possono essere tassate.

Queste forme di compensi, stabilisce la Corte, rappresentano entrate su cui il contribuente “può fare, per sua comune esperienza, ragionevole, se non certo, affidamento”. La Cassazione ha quindi annullato con rinvio la decisione della Commissione tributaria della Sardegna con cui veniva data ragione al contribuente.

Donazioni di modico valore

Va precisato che, finora, le mance erano considerate escluse dalla tassazione. La circolare n.3/2008 dell’Agenzia delle Entrate definiva infatti non imponibili le donazioni di valore limitato, con riferimento all’articolo 783 del codice civile.

Mance dei lavoratori occasionali

Non tutte le mance verranno tassate per effetto della pronuncia della Cassazione, ma solo quelle nei casi di “lavoro stabile”, come spiega al Messaggero il professor Marcello Lupi, docente di diritto tributario all’Università Tor Vergata di Roma. Rimarrebbero dunque esclusi tutti i lavoratori occasionali, come ad esempio quelli impiegati a stagione nel settore turistico.

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